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Il certificate di Leonteq per sfruttare il boom servizi cloud

Pubblicato 18.12.2020, 10:08
Aggiornato 18.12.2020, 10:17
© Reuters.

© Reuters.

Contenuto sponsorizzato offerto da Leonteq

I sognatori vivono sulle nuvole, ma sono i sognatori a cambiare il mondo. Oggi non c’è niente di più reale che vivere sulle nuvole, con il cloud e tutti i software che hanno permesso di continuare a far correre parte dell’economia nonostante i lockdown.

Gli esperti sottolineano che la pandemia ha solo accelerato i tempi di una trasformazione in atto. Home working, marketing digitale diffuso anche tra le piccole aziende e comunicazioni online resteranno anche dopo il Covid 19. Stavolta non per imposizione ma per scelta, perché questa metodologia di comunicare e lavorare permette a gran parte delle aziende di tagliare i costi, di essere più efficienti e di evitare inutili spostamenti.

Le performace in Borsa parlano chiaro, le big tech, da marzo in poi, hanno inanellato una serie di trimestrali una più bella dell’altra. A trainare i fatturati sono stati gli effetti stessi dei lockdown. La maggior parte delle società ha attivato programmi di home working, cambiato i contratti ai dipendenti, fornito portatili aziendali e ha aumentato le spese IT. Anche la scuola e l’Università sono state rivoluzionate con lezioni e tutti i servizi erogabili online.

Da inizio anno i tech in Borsa hanno messo a segno rialzi da capogiro. L’indice NyFang che raggruppa i 10 titoli tecnologici quotati a Wall Street ha guadagnato il 96,67%. Le società del settore cloud hanno in parte partecipato a questo boom. Dropbox (NASDAQ:DBX) ad esempio, il gruppo Usa che offre spazio per salvare i propri file e ne permette una rapida condivisione, da marzo ha guadagnato il 48%, il +29% da inizio anno ma secondo il consensus Bloomberg la corsa non è terminata: il target price medio indicato è di 26,7 dollari, rispetto ai 23,12 delle attuali quotazioni.

Un altro titolo della galassia cloud è il gruppo Citrix che si occupa di software per la virtualizzazione di desktop e server. Con Citrix, ad esempio, è possibile portare sul cloud i nostri pc e tutti i programmi caricati. Il titolo guadagna il 23% da marzo (+15 da inizio anno). Il consensus Bloomberg vede 7 analisti con un giudizio Buy, 11 hold mentre nessuno consiglia di vederlo, con un target price a 158 dollari.

Infine, un leader indiscusso che vola tra le nuvole è Salesforce.com, la società fornisce un software per la gestione di tutti i clienti (Customer Relationship Management). Il titolo guadagna il 77% da marzo e circa la metà da inizio anno, con un target price indicato dal consensus Bloomberg a 273 dollari (la quotazione attuale è intorno ai 220).

Se hanno ragione gli analisti, la corsa del comparto non è finita. È anche vero che il rischio di vuoti d’aria potrebbe esistere, con qualche storno dei titoli che si sono apprezzati di più. Una soluzione per continuare a volare in maggiore sicurezza è esporsi sul comparto tramite un certificate con redimenti elevati e protezione in caso di ribassi.

Leonteq ha studiato un Phoenix Autocallable con ISIN CH0579776862, e sottostanti i tre titoli appena analizzati: Dropbox, Citrix Systems e Salesforce.com.

Il certificato ha durata di 3 anni, stacca cedole condizionate trimestrali del 2,5% (fino ad un massimo del 10% annuo), e ha barriera al 60% sia per le cedole che, a scadenza (barriera europea), per il capitale. Le cedole godono inoltre dell’effetto memoria e il prodotto offre la possibilità di rimborso anticipato a livelli di attivazione decrescenti, con osservazione a partire dal 04.06.2021.

Qui di seguito mostriamo una tabella con i livelli di riferimento:

https://twitter.com/InvestingItalia/status/1339861687038599170

Si noti come tutti i target price indicati dal consensus Bloomberg sono superiori ai livelli di fixing iniziale dei tre sottostanti.

Ma vediamo meglio come funziona questo strumento. Il certificate gode di interessanti cedole condizionate (fino a un massimo del 10% annuo). Infatti, a ogni data di valutazione trimestrale il certificato staccherà un premio di 25 euro se tutti i sottostanti si troveranno sopra il livello di barriera cedolare. In pratica i tre titoli non dovranno aver perso il 40% o oltre dai rispettivi livelli di fixing iniziale.

Le cedole godono dell’effetto memoria. Per cui anche se una cedola o più non fossero state staccate sarebbe sufficiente che, a una successiva data di osservazione, i sottostanti si trovassero nuovamente sopra la barriera, affinché il certificato stacchi non solo la cedola del trimestre in corso ma anche tutte quelle non distribuite in precedenza.

Grazie all’opzione Quanto il prodotto annulla gli effetti dei tassi di cambio sul valore del certificate, permettendo di valutare la performance dei sottostanti slegata dall’andamento dell’euro/dollaro

Il certificato gode inoltre della possibilità di rimborso anticipato a livelli decrescenti nel tempo. A partire dalla prima data di osservazione (04.06.2021), se i sottostanti si troveranno sopra il livello di fixing iniziale, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più ovviamente lo stacco della cedola. Per tutto il 2021, fino alla data di osservazione del 6 dicembre, il livello per il rimborso anticipato (autocall trigger level) è pari al 100% del livello di fixing iniziale dei sottostanti, per poi scalare del 5% ogni anno, ovvero scendere al 95% dal 04 marzo 2022 al 05 dicembre 2022 e poi al 90% fino a scadenza, fissata lo 04 dicembre 2023.

Se non dovesse mai intervenire il rimborso anticipato, il certificate arriverà fino a scadenza. Con tutti i sottostanti sopra la barriera, l’investitore riceverà 1.000 euro più tutte le cedole. Al contrario, con anche un solo sottostante ad un livello uguale o inferiore alla barriera a scadenza, il rimborso sarà calcolato in base alla performance del peggiore dei sottostanti rispetto al livello iniziale. Se ad esempio Salesforce.com dovesse trovarsi, alla data di valutazione finale, il 4 dicembre 2023 al 51% del suo valore iniziale (aver perso il 49% del suo valore), il certificate verrà rimborsato a 510 euro. Bisognerà poi sommare le cedole incassate per calcolare la reale performance per l’investitore.

La profondità delle barriere, l’elevato flusso cedolare e la solidità dei sottostanti rendono il prodotto interessante.Prima di ogni investimento leggere tutta la documentazione e le caratteristiche del prodotto accessibile cliccando qui

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