KIEV (Reuters) - I combattenti ucraini stanno difendendo la loro ultima posizione difensiva a Mariupol malgrado il presidente russo Vladimir Putin abbia rivendicato la vittoria, dichiarando che la città portuale è stata "liberata" dopo settimane di incessanti bombardamenti.
Gli Stati Uniti, tuttavia, hanno contestato l'affermazione di Putin e hanno detto di ritenere che le forze ucraine non siano ancora state espulse completamente dalla città. Putin ha ordinato alle sue truppe di circondare una gigantesca acciaieria dove gli ucraini stanno resistendo, dopo aver rigettato un ultimatum russo.
Secondo Kiev, Putin vuole evitare uno scontro finale con le forze ucraine a Mariupol, poiché non disporrebbe delle truppe per sconfiggerle. Ma i funzionari ucraini hanno anche chiesto aiuto per l'evacuazione di civili e soldati feriti.
In un incontro al Cremlino trasmesso in televisione, Putin si è congratulato con il suo ministro della Difesa e con le truppe russe per lo "sforzo per liberare Mariupol" aggiungendo che non è necessario prendere d'assalto la zona industriale che contiene l'impianto siderurgico Azovstal.
"Non c'è bisogno di arrampicarsi in queste catacombe e strisciare sottoterra attraverso queste strutture industriali ... Circondate la zona industriale in modo che nemmeno una mosca possa passare", ha detto Putin.
Mariupol, un importante porto nella regione orientale ucraina del Donbass, si trova tra le zone controllate dai separatisti russi e la Crimea, la penisola del Mar Nero che Mosca ha invaso nel 2014. La conquista della città permetterebbe alla Russia di collegare le due regioni.
Anche se Putin rivendica il primo grande successo da quando le truppe russe sono state respinte dalla capitale Kiev e dall'Ucraina settentrionale il mese scorso, non si tratta della vittoria inequivocabile che Mosca avrebbe voluto dopo settimane di intensi combattimenti in città.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)