KIEV (Reuters) - La "battaglia del Donbass" rimane il principale obiettivo strategico in Ucraina per la Russia, che ha però subito perdite significative rispetto a limitate conquiste territoriali.
Lo ha detto il ministero della Difesa britannico.
La Russia ha ritirato le forze da Kiev il mese scorso dopo non essere riuscita a prendere la capitale nelle prime fasi dell'invasione, iniziata il 24 febbraio, e ha lanciato una pesante offensiva nella regione orientale del Donbass.
Mosca considera la vittoria della "battaglia per il Donbass" cruciale per raggiungere l'obiettivo di assicurarsi il controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk, ha detto il ministero della Difesa britannico.
"I combattimenti sono stati particolarmente pesanti intorno a Lysychansk e Severodonetsk, con un tentativo di avanzata a sud da Izium verso Slovyansk", si legge in un tweet del ministero.
A causa della forte resistenza ucraina, l'avanzata russa sul territorio è stata limitata e segnata da perdite significative, scrive ancora il ministero nel suo bollettino. Reuters non ha potuto verificare immediatamente il report.
Alcuni dei combattimenti più feroci e dei bombardamenti si sono verificati nel sud e nell'est dell'Ucraina, con la città portuale di Mariupol sotto assedio da mesi, ridotta a cumuli di macerie. I residenti ancora presenti nella città e le forze ucraine sono rintanati nei sotterranei dell'acciaieria Azovstal.
La presa di Mariupol collegherebbe il territorio separatista filorusso con la penisola di Crimea, che Mosca ha annesso nel 2014.
Il consiglio comunale di Mariupol ha detto che circa 100.000 residenti della città sono "in pericolo di morte" a causa dei bombardamenti dei russi e delle precarie condizioni di salute. Secondo il consiglio comunale la scarsa disponibilità di acqua potabile e cibo ha creato una situazione "catastrofica".
Un consigliere del presidente ucraino ha detto questa settimana che la Russia sta colpendo l'impianto siderurgico Azovstal con bombe anti-bunker. Reuters non ha potuto verificare i dettagli.
I comandanti ucraini ad Azovstal hanno giurato di non arrendersi.
Lo stato maggiore dell'Ucraina ha detto che la Russia sta bombardando le posizioni ucraine lungo la linea di contatto a sud e a est per evitare che si riorganizzino. Lo stato maggiore ha precisato che Azovstal è rimasta esclusa dagli attacchi.
KIEV ANCORA VULNERABILE
Due missili russi hanno colpito ieri Kiev durante una visita del capo delle Nazioni Unite, secondo quanto comunicato da funzionari ucraini, a segnale che la capitale potrebbe essere ancora vulnerabile.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che le esplosioni "dimostrano che non dobbiamo abbassare la guardia. Non dobbiamo pensare che la guerra sia finita".
(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Claudia Cristoferi)