KIEV (Reuters) - L'Ucraina ha chiesto nuove sanzioni contro la Russia e ha sottolineato i rischi e le conseguenze di una catastrofe nella più grande centrale nucleare d'Europa, dove nuovi bombardamenti hanno portato ancora Mosca e Kiev ad accusarsi reciprocamente degli attacchi.
Funzionari ucraini e russi si sono scambiati accuse su chi sia il responsabile degli attacchi vicino all'impianto nucleare di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito i soldati russi che se attaccheranno il sito nella città di Enerhodar, ora controllata dai russi, o lo useranno come base per colpire le forze ucraine, diventeranno un "obiettivo speciale".
"Se a causa delle azioni della Russia si verificherà una catastrofe, le conseguenze potrebbero colpire coloro che per il momento tacciono", ha detto Zelensky in un discorso tenuto nella tarda serata di ieri, chiedendo nuove sanzioni sul settore nucleare russo.
"Se ora il mondo non mostrerà forza e decisione per difendere una centrale nucleare, significherà che il mondo ha perso".
Vladimir Rogov, un funzionario installato dalla Russia a Enerhodar, ha detto ieri che circa 25 colpi di artiglieria pesante provenienti da obici M777 di fabbricazione statunitense sono stati lanciati vicino alla centrale nucleare e su aree residenziali durante un periodo di due ore.
L'agenzia di stampa russa Interfax, citando il servizio stampa dell'amministrazione russa di Enerhodar, ha affermato che le forze ucraine hanno aperto il fuoco, con esplosioni vicino alla centrale.
Ma secondo il capo dell'amministrazione del distretto di Nikopol, che si trova al di là del fiume da Enerhodar e rimane sotto il controllo ucraino, sono state le forze russe a bombardare la città per cercare di far sembrare che l'Ucraina la stesse attaccando.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)