KIEV (Reuters) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso che non ci sarà alcuna tregua nei combattimenti per riconquistare il territorio occupato dalla Russia, mentre Kiev ha detto che le sue truppe sono avanzate fino alla riva orientale del fiume Oskil, minacciando le forze di occupazione russe nel Donbass.
L'attraversamento dell'Oskil è un'altra importante pietra miliare della controffensiva ucraina nella regione nordorientale di Kharkiv, poiché il fiume scorre verso sud fino al fiume Siversky Donets, che attraversa Lugansk, una delle due province della regione del Donbass.
Il Donbass è il tradizionale centro industriale dell'Ucraina, che comprende le province di Donetsk e Lugansk.
Le truppe ucraine "si sono spinte oltre l'Oskil. Da ieri l'Ucraina controlla la sponda orientale", hanno scritto ieri su Telegram le Forze armate ucraine.
Serhiy Gaidai, governatore del Lugansk, ha scritto su Telegram: "La regione di Lugansk è proprio accanto. La liberazione dall'occupazione non è lontana".
Zelensky ha promesso di continuare a esercitare pressione su Mosca dopo le rapide conquiste dell'Ucraina a Kharkiv questo mese.
"Forse ad alcuni di voi potrebbe sembrare che dopo una serie di vittorie ora ci sia una sorta di tregua", ha detto ieri. "Ma non ci sarà nessuna tregua: ci si sta preparando per la prossima serie... Perché l'Ucraina deve essere libera. Tutta", ha aggiunto.
Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che la vittoria dell'Ucraina significa rimuovere le forze russe dall'intero Paese e ha promesso il sostegno degli Stati Uniti per tutto il tempo necessario.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)