ROMA (Reuters) - Le grandi dighe presenti nelle zone sismiche, come quella del lago di Campotosto, sono state sottoposte a controlli e non hanno evidenziato "criticità". Lo ha annunciato oggi il ministero delle Infrastrutture.
Il ministro Graziano Delrio ha tenuto un vertice con la Protezione Civile, la Commissione Grandi Rischi, le autorità idriche locali delle zone interessate (tra Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria e Toscana), oltre alle società concessionarie delle dighe, tra cui Enel (MI:ENEI) e Acea.
"L'incontro ha consentito di fare un punto della situazione rispetto ai controlli e alle misure adottate dopo le scosse sismiche del 24 agosto e 30 ottobre 2016 e rispetto alla più recente del 18 gennaio", dice una nota del ministero.
"Gli enti gestori, in particolare Enel per quanto riguarda le dighe di Campotosto, hanno confermato che non sono state evidenziate criticità sia nei controlli ordinari, sia in quelli scattati, come da procedura, dopo i terremoti recenti", continua la nota.
Ieri il presidente della Commissione Grandi Rischi ha parlato di un possibile "effetto Vajont" per il lago di Campostosto, dato che una delle dighe si trova su una faglia parzialmente riattivata nell'ultimo terremoto. Poi però ha fatto una parziale rettifica spiegando che "da tempo la diga di Campotosto viene studiata dalla Protezione Civile in collaborazione con l'Enel e con tutti gli organismi deputati".
Per precauzione comunque Enel ha deciso di ridurre il contenuto d'acqua del bacino.
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