Gary Coombe, CEO della divisione Grooming di Procter & Gamble Co. (NYSE:PG), ha recentemente effettuato una significativa transazione riguardante le azioni della società. Secondo un recente documento SEC, Coombe ha venduto 35.000 azioni ordinarie di Procter & Gamble il 28.02.2025. Le azioni sono state vendute a un prezzo medio ponderato di $173,6758, generando un ricavo totale di circa $6,08 milioni.
Questa vendita è seguita a un esercizio di stock option, dove Coombe ha acquisito 35.000 azioni a $78,52 per azione. Dopo queste transazioni, Coombe detiene direttamente 22.050,7545 azioni, con ulteriori azioni detenute indirettamente attraverso piani pensionistici e di proprietà azionaria. Per approfondimenti sulle transazioni interne e analisi complete, gli abbonati InvestingPro possono accedere a metriche dettagliate sulla salute finanziaria, dove P&G mantiene attualmente un punteggio complessivo BUONO.
Queste mosse fanno parte della gestione ordinaria delle stock option e delle partecipazioni da parte dei dirigenti e vengono divulgate per garantire trasparenza agli investitori. L’azienda ha dimostrato una forte stabilità finanziaria, mantenendo aumenti dei dividendi per 41 anni consecutivi, rendendola un attore di rilievo nel settore dei prodotti per la casa.
In altre notizie recenti, Procter & Gamble ha riportato un utile per azione del secondo trimestre fiscale di $1,88, superando leggermente le stime di Wall Street di un centesimo, e ha visto i suoi ricavi organici superare le aspettative di circa 20 punti base. UBS ha riconfermato il rating Buy su Procter & Gamble con un target di prezzo di $189, notando il miglioramento sequenziale nei ricavi organici e nei volumi come fattori che influenzano il sentiment positivo. Tuttavia, permangono preoccupazioni poiché BNP Paribas ha espresso scetticismo sulle previsioni di vendite organiche di Procter & Gamble per l’anno fiscale 2025, evidenziando l’elevata incertezza del mercato negli Stati Uniti. L’azienda ha riconosciuto sfide come il rallentamento delle categorie negli Stati Uniti e il destocking dei rivenditori, ma ha mantenuto la flessibilità per proteggere l’utile per azione in caso di rallentamento della crescita. Inoltre, P&G deve affrontare la volatilità derivante da tariffe nuove e proposte e fluttuazioni dei tassi di cambio, con un rallentamento dei consumi di mercato in regioni come Asia, Medio Oriente e Africa. Nonostante queste sfide, P&G non ha modificato i suoi range di guidance per l’anno fiscale ma sta supportando la parte bassa delle sue previsioni. Nel frattempo, JPMorgan ha mantenuto il rating Neutral sul titolo PepsiCo con un target di prezzo di $158, notando i potenziali benefici a lungo termine dalle iniziative strategiche di PepsiCo nonostante i venti contrari a breve termine.
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