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Greggio in calo nonostante la proposta dell’OPEC

Pubblicato 17.02.2017, 11:17
Aggiornato 17.02.2017, 11:17
© Reuters.  Petrolio in calo, scambi cauti

Investing.com - Il prezzo del greggio è in calo questo venerdì, gli investitori restano cauti dopo che l’OPEC ha dichiarato che i tagli alla produzione potrebbero essere prolungati per controbilanciare l’aumento della produzione USA.

Sul New York Mercantile Exchange il greggio USA è in calo dello 0,15% a 53,28 dollari al barile.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent è in calo dello 0,18%, a 55,55 dollari al barile.

I prezzi sono inzialmente saliti dopo che Reuters ha riportato che i tagli alla produzione OPEC potrebbero essere prolungati a patto di una "cooperazione efficace" tra i principali produttori.

I paesi OPEC e non-OPEC hanno iniziato a ridurre fortemente la loro produzione nel rispetto del primo accordo del genere dopo quasi 10 anni per cercare di ridimensionare l’eccesso di scorte e supportare i prezzi.

Gli ultimi dati hanno mostrato una riduzione della produzione di 890.000 barili al giorno, ad un totale di 32,14 milioni di barili al giorno. L’accordo sui tagli alla produzione finora è stato rispettato al 90%.

Il 1° gennaio ha rappresentato l’avvio dell’accordo siglato a novembre dello scorso anno tra paesi OPEC e non OPEC, tra cui la Russia, volto al taglio della produzione pari a 1,8 milioni di barili al giorno a 32,5 milioni per i prossimi sei mesi.

L’accordo, se implementato come previsto, dovrebbe ridurre la produzione del 2%.

Tuttavia, i tagli alla produzione sono stati offuscati dall’aumento della produzione di petrolio di scisto negli USA. Il Dipartimento per l’Energia statunitense ha dichiarato mercoledì che le scorte di greggio e di benzina negli USA hanno toccato i massimi storici la scorsa settimana.

L’Energy Information Administration statunitense ha previsto ieri un aumento della produzione di scisto USA pari a 80.000 barili al giorno, a 4,87 milioni di barili a marzo - il massimo dal maggio dello scorso anno.

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