Investing.com - Il prezzo dell’oro scende all’inizio di una settimana corta per festa questo lunedì, con gli investitori che seguono gli sviluppi sulla riforma fiscale USA.
Sul Comex, i future dell’oro scendono di 5,00 dollari, o dello 0,4%, a 1.291,51 dollari l’oncia troy alle 2:50 ET (07:50 GMT). Nella seduta precedente il prezzo è schizzato dell’1,4% al massimo dal 16 ottobre di 1.297,50 dollari.
Il metallo giallo ha registrato un balzo settimanale dell’1,8% la scorsa settimana, il secondo aumento settimanale consecutivo, con gli investitori scettici sulla possibilità che i Repubblicani facciano passare una storica riforma fiscale.
La Camera dei Rappresentanti giovedì scorso ha approvato la proposta di legge per abbassare le tasse alle imprese e tagliare quelle dei privati per molte famiglie nel 2018, un passo in avanti in quella che sarà la più grande riforma delle tasse USA dagli anni Ottanta.
Tuttavia, la legge potrebbe incontrare delle difficoltà in Senato, per via delle resistenze tra i Repubblicani. I legislatori al Senato dovrebbero votare sulla loro versione della proposta di legge dopo il Giorno del Ringraziamento, che si festeggia questa settimana.
Oltre che sugli sviluppi della riforma fiscale USA, i riflettori dei mercati finanziari globali saranno puntati sui verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reservequesta settimana, in attesa di nuove indicazioni sull’andamento della politica economica.
Inoltre, l’attenzione sarà rivolta sulla Presidente della Fed Janet Yellen, che parlerà a New York domani sera, per avere indizi sui tassi di interesse.
Sempre negli Stati Uniti, il report sugli ordinativi di beni durevoli sarà seguito con attenzione in una settimana ridotta per festa. I mercati USA resteranno infatti chiusi giovedì per il Giorno del Ringraziamento.
È poco probabile che i dati di questa settimana pesino sul terzo aumento dei tassi della Fed di quest’anno in programma il mese prossimo. La banca centrale terrà l’ultimo vertice di politica monetaria dell’anno il 12 e 13 dicembre, con una probabilità di un aumento dei tassi pari al 100% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. Nel 2018 la Fed prevede al momento tre aumenti dei tassi di interesse, mentre i mercati se ne aspettano al massimo due.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, supportando invece il dollaro.
Tra gli altri metalli, i future dell’argento crollano di 20,7 centesimi, o dell’1,2%, a 17,16 dollari l’oncia troy, il platino va giù dello 0,9% a 945,70 dollari, mentre il palladio è in salita dello 0,2% a 994,40 dollari l’oncia.
I future del rame scendono di 1,2 centesimi, o dello 0,4%, vicino al minimo di sei settimane di 3,055 dollari la libbra, nei timori per un rallentamento dell’economia cinese. La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale del metallo rosso.