Investing.com - I futures dell’oro scesi per la prima volta dopo quattro giorni mercoledì, con gli investitori che sono ritornati ai mercati per cercare valutazioni economiche sulla scia delle recenti perdite.
I guadagni sono stati limitati dalle speculazioni sulla tempistica della riduzione della Federal Reserve degli acquisti di bond.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro sono stati scambiati a 1.326,80 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi dell’oro hanno segnato un calo dell’1,1% nella seduta, al massimo della seduta di 1.329,90 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.291,70 dollari l’oncia troy, il minimo del 18 settembre e resistenza a 1.366,50, massimo del 20 settembre.
Continua la confusione sul futuro della politica monetaria statunitense, dopo che il Presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, ha difeso la decisione della Fed di mantenere invariato il programma di stimolo.
Ieri Dudley ha dichiarato che il passo della ripresa è ancora insufficiente per permettere alla banca di iniziare a ridurre il programma di stimolo.
Tuttavia le dichiarazioni della Fed contrastano con quelle del Presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard, il quale ha dichiarato che la decisione di ridurre lo stimolo ad ottobre è “possibile”.
La Fed terrà il prossimo vertice di politica monetaria in 29 e 30 ottobre.
I prezzi dell’oro sono saliti del 4,5% il 18 settembre, dopo che la Fed ha deciso do lasciare invariato il programma di stimolo monetario.
La decisione ha sorpreso i mercati, che avevano previsto una riduzione del programma di stimolo della Fed da i 10 e i 15 miliardi di dollari mensili.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 22% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +1,05% a 21,81 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato +0,1% a 3,266 dollari la libbra.
I guadagni sono stati limitati dalle speculazioni sulla tempistica della riduzione della Federal Reserve degli acquisti di bond.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro sono stati scambiati a 1.326,80 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi dell’oro hanno segnato un calo dell’1,1% nella seduta, al massimo della seduta di 1.329,90 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.291,70 dollari l’oncia troy, il minimo del 18 settembre e resistenza a 1.366,50, massimo del 20 settembre.
Continua la confusione sul futuro della politica monetaria statunitense, dopo che il Presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, ha difeso la decisione della Fed di mantenere invariato il programma di stimolo.
Ieri Dudley ha dichiarato che il passo della ripresa è ancora insufficiente per permettere alla banca di iniziare a ridurre il programma di stimolo.
Tuttavia le dichiarazioni della Fed contrastano con quelle del Presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard, il quale ha dichiarato che la decisione di ridurre lo stimolo ad ottobre è “possibile”.
La Fed terrà il prossimo vertice di politica monetaria in 29 e 30 ottobre.
I prezzi dell’oro sono saliti del 4,5% il 18 settembre, dopo che la Fed ha deciso do lasciare invariato il programma di stimolo monetario.
La decisione ha sorpreso i mercati, che avevano previsto una riduzione del programma di stimolo della Fed da i 10 e i 15 miliardi di dollari mensili.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 22% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato +1,05% a 21,81 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato +0,1% a 3,266 dollari la libbra.