Investing.com - Il prezzo del greggio è in calo questo giovedì, dopo che alcuni esperti si sono interrogati sulla necessità di prolungare i tagli per ulteriori nove mesi.
I prezzi sono scesi bruscamente dopo che l’OPEC avrebbe deciso di prolungare i tagli alla produzione per ulteriori nove mesi, secondo alcune fonti della stampa presenti al vertice di
Vienna.
A novembre dello scorso anno, l’OPEC e altri 11 produttori tra cui la Russia hanno accettato di ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno tra il 1° gennaio e il 30 giugno.
Il ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih ha dichiarato che i produttori OPEC e non-OPEC probabilmente decideranno di prolungare i tagli per altri nove mesi, lasciandoli al livello attuale, ma ha aggiunto che sono necessari di maggiore entità.
Tra i membri OPEC, Nigeria e Libia continueranno ad essere esenti dai tagli, mentre la produzione dell’Iran resterà a 3,8 milioni di barili al giorno.
Gli analisti ING si sono interrogati sull’effettiva necessità di un prolungamento dei tagli.
“I tagli effettuati non hanno sostenuto i prezzi”, spiegano, aggiungendo che al contempo i livelli delle scorte non sono scesi.
“Domanda: a partire dal febbraio 2018 i produttori invaderanno il mercato?”
I ministri del petrolio OPEC si incontreranno con gli omologhi dei paesi non-OPEC a Vienna e terranno una conferenza stampa congiunta indicativamente alle 11:00AM ET (15:00GMT).
Secondo la stampa presente, i produttori non-OPEC con a capo la Russia, accetteranno di aderire al prolungamento dei tagli.
Il greggio USA è sceso dello 0,80% a 50,95 alle 9:22AM ET (13:22GMT), mentre il greggio Brentè in calo dello 0,59% a 53,64.