Investing.com - Il prezzo del greggio sale questo venerdì, ma resta sotto pressione dopo la decisione dell’OPEC di prolungare i tagli alla produzione.
Il greggio USA con consegna a luglio è sceso dello 0,47% a 49,12, staccandosi dal minimo di una settimana.
Sull’ICE futures Exchange di Londra il greggio Brentcon consegna a luglio è in calo dello 0,52% a 51,74, dopo aver toccato il minimo di due settimane di 50,89 dollari.
I prezzi sono scesi bruscamente dopo che l’OPEC avrebbe deciso di prolungare i tagli alla produzione per ulteriori nove mesi, secondo alcune fonti della stampa presenti al vertice di
Vienna.
La decisione ha deluso i trader che speravano in un prolungamento maggiore o in un aumento dell’entità dei tagli.
A novembre dello scorso anno, l’OPEC e altri 11 produttori tra cui la Russia hanno accettato di ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno tra il 1° gennaio e il 30 giugno.
Il ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih ha dichiarato che sono necessari tagli alla produzione di maggiore entità.
Tra i membri OPEC, Nigeria e Libia continueranno ad essere esenti dai tagli, mentre la produzione dell’Iran resterà a 3,8 milioni di barili al giorno.
Gli analisti ING si sono interrogati sull’effettiva necessità di un prolungamento dei tagli.