Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo martedì, con il dollaro che si rafforza in seguito ai dati statunitensi positivi, tra le speculazioni che il prossimo presidente della Federal Reserve possa essere più interventista.
Sul Comex, i future dell’oro scendono di 6,67 dollari, o dello 0,51%, a 1.303,09 dollari l’oncia troy alle 08:45 ET (12:45 GMT) il minimo dall’11 ottobre.
Il dollaro ha trovato supporto quando i dati hanno mostrato che i prezzi all’importazione e all’esportazione USA sono saliti più del previsto a settembre.
Il biglietto verde si era già rafforzato tra le voci che il Presidente USA Donald Trump favorirebbe l’economista di Stanford John Taylor, considerato più interventista rispetto all’attuale presidente Janet Yellen, come capo della Fed.
Trump dovrebbe incontrarsi con Yellen nel corso della settimana per discutere della ricerca di un nuovo candidato al suo ruolo, secondo quanto reso noto da una fonte informata dei fatti.
Gli operatori dei mercati tengono d’occhio inoltre l’attuale Governatore della Fed Jerome Powell e l’ex membro della Fed Kevin Warsh come potenziali candidati per succedere a Yellen al termine del suo mandato, a febbraio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,32% a 93,44, il massimo dal 10 ottobre.
L’oro risente dell’andamento dei tassi USA e del dollaro. Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i titolari di altre valute, mentre l’aumento dei tassi USA fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Sempre sul Comex, i future dell’argento crollano dell’1,52% a 17,11 dollari l’oncia troy.