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Prezzo dell’oro in salita supportato dal dollaro debole

Pubblicato 19.10.2017, 14:38
Aggiornato 19.10.2017, 14:38
© Reuters. Prezzo dell’oro in salita supportato dal dollaro debole

Investing.com - Il prezzo dell’oro sale questo giovedì, recuperando le perdite precedenti, con il dollaro che si indebolisce nonostante la pubblicazione dei report economici statunitensi incoraggianti.

Sul Comex, i future dell’oro salgono di 5,80 dollari, o dello 0,47%, a 1.288,79 dollari l’oncia troy alle 08:40 ET (12:40 GMT).

Il biglietto verde è sceso sulla scia dei dati del Dipartimento per il Lavoro secondo cui le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite più del previsto la scorsa settimana.

In un secondo report si legge che l’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia è inaspettatamente salita ad ottobre.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,31% a 93,01, staccandosi dal minimo di una settimana e mezzo di ieri di 93,65.

L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro debole rende l’oro meno costoso per i titolari di altre valute.

Il metallo prezioso si è indebolito a inizio settimana tra le speculazioni sul prossimo presidente della Federal Reserve.

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà l’attuale Presidente Janet Yellen nel corso della giornata, nell’ambito della sua ricerca di un nuovo candidato per la posizione.

Yellen è nella rosa dei cinque candidati che Trump sta considerando. L’economista dell’Università di Stanford John Taylor, considerato dagli analisti più interventista di Yellen, è al momento ritenuto essere il favorito, secondo quanto riportato dai media.

Taylor è noto per essere il fautore di una politica monetaria basata su una regola, la cosiddetta “regola di Taylor”, secondo cui il tasso dei Fed fund dovrebbe essere molto più alto rispetto al livello attuale.

Gli operatori dei mercati tengono d’occhio inoltre l’attuale Governatore della Fed Jerome Powell e l’ex membro della Fed Kevin Warsh come potenziali candidati per succedere a Yellen al termine del suo mandato, a febbraio.

Il Presidente Donald Trump annuncerà la sua decisione sul prossimo presidente della Fed nei “prossimi giorni”, secondo quanto reso noto ieri dalla portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders.

Sempre sul Comex, i future dell’argento vanno giù dello 0,34% a 17,06 dollari l’oncia troy.

I future del rame scendono dello 0,44% a 3,164 dollari la libbra in seguito ai report economici cinesi.

Il PIL del terzo trimestre indica che l’economia cinese è cresciuta del 6,8% rispetto allo scorso anno, in linea con le aspettative degli analisti. Il dato è leggermente inferiore alla crescita del 6,9% registrata nel secondo trimestre.

Gli altri dati rilasciati sono misti. La produzione industriale cinese è salita del 6,6% a settembre, rispetto ad un anno fa, più del 6,2% previsto. Anche le vendite al dettaglio hanno superato le aspettative, con un aumento del 10,3% rispetto all’anno scorso, più del 10,2% previsto. Gli investimenti fixed asset su base mensile, tuttavia, hanno deluso le attese.

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