Investing.com - Il prezzo dell’oro sale questo venerdì, tra l’indebolimento del dollaro e il clima di incertezza circa i futuri aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell’oro con consegna ad agosto salgono dello 0,47% a 1.255,23 dollari.
Il contratto di agosto ha chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,29% a 1.249,40 dollari l’oncia.
I future troveranno supporto a 1.241,70 dollari, il minimo di mercoledì e resistenza a 1.268,50 dollari, il massimo dal 15 giugno.
Il dollaro si è indebolito quando ieri il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 17 giugno è salito di 3.000 unità a 241.000 dal totale della settimana precedente di 238.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 2.000 unità a 240.000 per la scorsa settimana.
Intanto, gli investitori continuano a valutare la possibilità di un nuovo aumento dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno dopo i commenti discordanti rilasciati dai policymaker negli ultimi giorni.
La scorsa settimana, la banca centrale USA ha alzato i tassi di interesse per la seconda volta quest’anno ed ha confermato di voler aumentarli ancora una volta entro fine anno.
Nonostante la posizione relativamente interventista della Fed, gli investitori restano scettici circa la capacità della banca centrale di alzare i tassi come vorrebbe nei prossimi mesi per via della recente serie di dati economici statunitensi deludenti e dei segnali di un’inflazione debole.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a luglio salgono dello 0,84% a 16,643 dollari l’oncia troy, mentre i future del rame con consegna a luglio rimbalzano dell’1,23% a 2,631 dollari la libbra.