Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Il greggio oscilla, i trader valutano i tagli OPEC e la produzione di scisto USA

Pubblicato 14.12.2017, 11:38
Aggiornato 14.12.2017, 11:38
© Reuters. Il greggio oscilla, i trader valutano i tagli OPEC e la produzione di scisto USA

© Reuters. Il greggio oscilla, i trader valutano i tagli OPEC e la produzione di scisto USA

Investing.com - Il prezzo del greggio è altalenante questo giovedì dopo due sedute consecutive in calo, i trader continuano a valutare i tentativi dell’Organizzazione di Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) di ridurre le scorte globali mentre i produttori di petrolio di scisto USA continuano ad aumentare la produzione.

Il greggio West Texas Intermediate con consegna a gennaio scende di 5 centesimi, o dello 0,09%, a 56,55 dollari al barile alle 5:37 ET (10:37 GMT).

Intanto, il greggio Brent con consegna a febbraio sull’ICE Futures Exchange di Londra è in salita di 11 centesimi, o dello 0,18%, a 62,55 dollari al barile.

Il prezzo del greggio è sceso ieri dopo l’impennata maggiore del previsto delle scorte di benzina USA che ha fatto passare in secondo piano il calo maggiore del previsto delle scorte di greggio USA.

Pesa inoltre l’aumento della produzione ai massimi storici: secondo i dati la produzione di greggio USA è schizzata di 73.000 barili al giorno a 9,78 milioni di barili al giorno, avvicinandosi a quella di Russia ed Arabia Saudita, i principali produttori.

Il report USA segue il report mensile dell’OPEC secondo cui la produzione a novembre è scesa di 133.000 barili al giorno a 32,5 milioni di barili al giorno, mentre le previsioni per il 2018 per la produzione non-OPEC sono state riviste al rialzo.

Inoltre, le voci di questa mattina indicano che l’OPEC ed altri produttori non-OPEC potrebbero considerare l’idea di prorogare i tagli alla produzione oltre la scadenza della fine del 2018. Il gruppo ha deciso di estendere i tagli per nove mesi fino alla fine del prossimo anno in occasione del vertice tenutosi a fine novembre.

Tuttavia, si teme che i prezzi attuali possano dare sufficienti motivi alle compagnie di petrolio da scisto USA per aumentare la produzione e colmare il vuoto, vanificando il tentativo di riportare il mercato in equilibrio. Il report mensile dell’OPEC sottolinea che la produzione al di fuori del cartello è “associata a considerevoli incertezze”. Le scorte di greggio USA dovrebbero aumentare di 1,1 milioni di barili al giorno nel 2018, con una revisione al rialzo di 180.000 barili secondo il report.

È della stessa idea l’Agenzia Internazionale per l’Energia, che stamane ha avvertito che ci sono segnali che l’attuale aumento della produzione petrolifera USA possa continuare nel 2018 pesando sul tentativo dei rivali di tagliare la produzione.

“Prevediamo che il 2018 non sia tanto felice per i produttori OPEC”, si legge nel report mensile dell’organizzazione parigina di questa mattina.

L’AIE ha previsto che le scorte non-OPEC, che comprendono gli Stati Uniti, aumentino di 600.000 barili al giorno nel 2017 e di 1,6 milioni nel 2018. Nota inoltre che le scorte di greggio globali sono salite di 200.000 barili al giorno a novembre a 97,8 milioni di barili al giorno, aggiungendo che si tratta del “massimo in un anno, sulla scia dell’aumento della produzione USA”.

Da notare inoltre per la seduta di oggi, la lettura più debole del previsto sulla produzione industriale cinese che ha pesato sul sentimento nella notte, anche se l’alto volume di produzione delle raffinerie fa ben sperare.

Le esportazioni di greggio cinese a novembre sono salite a 49,4 milioni di tonnellate metriche, con un balzo annuo dell’8,1%, mentre da gennaio a novembre sono aumentate del 5,2% a 518,66 milioni di tonnellate metriche anche se la produzione nazionale è crollata del 2,5% su base annua a 15,7 milioni di tonnellate metriche e sull’anno in corso del 4,1% a 176,64 milioni di tonnellate metriche.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.