Investing.com - Il prezzo dell’oro oscilla tra lievi rialzi e ribassi questo venerdì e rimane al minimo di sei mesi, tra il dollaro debole e l’aumento delle tensioni commerciali.
Sul Comex, i future dell’oro con consegna ad agosto scendono dello 0,02% a 1.270,30 dollari l’oncia troy alle 4:41 ET (8:41 GMT).
Le tensioni tra gli Stati Uniti e i suoi alleati persistono, mentre l’India si unisce a Cina ed Unione Europea nel rispondere ai dazi su acciaio e alluminio. In quanto principale acquirente di mandorle, l’India ha alzato i dazi sulle mandorle USA del 20%. Intanto, l’Unione Europea ha applicato dazi su circa 3,4 miliardi di dollari di importazioni statunitensi questa mattina, comprese moto, succo d’arancia e salsa di mirtilli rossi. I dazi hanno alimentato le tensioni e gli investitori temono un vero e proprio conflitto commerciale tra gli Stati Uniti e le altre potenze.
I trader spesso scelgono l’oro nei periodi di incertezza politica poiché il metallo prezioso è spesso considerato un rifugio dall’impatto della geopolitica, ma l’oro si è trovato in difficoltà sulla scia degli ultimi rischi politici per via della forza del biglietto verde.
Intanto, il dollaro scende. L’oro di solito sale quando il dollaro si indebolisce, dal momento che il metallo prezioso è valutato in dollari e risente dell’andamento della valuta, ma i guadagni sono rimasti limitati nonostante il calo del biglietto verde.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,24, giù dello 0,33%.
I lingotti diventano più costosi per i titolari di altre valute quando il dollaro si rafforza e più economici quando invece si indebolisce.
Sul Comex, i future dell’argento salgono dello 0,51% a 16,410 dollari l’oncia troy. Intanto, il platino sale dello 0,20% a 864,90 dollari, mentre il palladio va su dello 0,60% a 951,30 dollari l’oncia. I future del rame sono in salita dello 0,58% a 3,039 dollari la libbra.