Investing.com - Il prezzo dell’oro resta vicino al massimo di circa quattro mesi negli scambi di questo martedì mattina, supportato da un dollaro debole che si attesta vicino al minimo di tre anni.
Un dollaro debole di solito spinge l’oro, poiché ne aumenta l’appeal come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più convenienti per i titolari di altre valute.
Sul Comex, i future dell’oro si attestano a 1.339,40 dollari l’oncia troy alle 3:00 ET (08:00 GMT), in salita di 4,60 dollari, o dello 0,4%, rispetto all’ultima chiusura. Ieri il prezzo ha toccato il massimo dall’8 settembre di 1.345,00 dollari.
Ieri gli scambi sono stati ridotti per via della festa di Martin Luther King negli Stati Uniti.
Intanto, i future dell’argento salgono di 12,9 centesimi, o dello 0,8%, a 17,27 dollari l’oncia troy. Ieri il prezzo ha segnato il massimo di tre mesi di 17,42 dollari.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento della valuta statunitense contro un paniere di altre sei principali valute, oscilla al minimo di oltre tre anni. Si è attestato a 90,35 dopo essere sceso a 90,05 ieri, il minimo dal dicembre 2014.
Il biglietto verde sta sulla difensiva dalla scorsa settimana, tra le aspettative che le banche centrali in Giappone e nella zona euro possano ridimensionare i loro stimoli monetari.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sul settore manifatturiero nella regione di New York alle 8:30 ET (13:30 GMT).
La maggior parte degli economisti ritiene che la Federal Reserve alzerà i tassi a marzo mentre un secondo aumento è previsto per giugno, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
Il prezzo del palladio, invece, sale dello 0,6% a 1.150,60 dollari l’oncia. Ha toccato il massimo storico di 1.138 dollari ieri, grazie all’aumento della domanda nel settore automobilistico.
Intanto, il platino sale dello 0,2% a 997,90 dollari l’oncia, dopo aver segnato il massimo dall’11 settembre di 1.001,40 dollari ieri.
Il rame con consegna a marzo va su dello 0,3% a 3,227 dollari la libbra.