Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Prezzo del greggio in salita, borse in ripresa

Pubblicato 13.02.2018, 10:03
Aggiornato 13.02.2018, 10:03
© Reuters. Prezzo del greggio in salita, borse in ripresa

Investing.com - Il prezzo del greggio sale questo martedì, grazie alla ripresa dei mercati azionari globali, mentre l’attenzione degli investitori è rivolta ai dati sulle scorte USA di questa settimana.

Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sale di 13 centesimi, o dello 0,20% a 59,44 dollari al barile alle 04:00 ET (08:00 GMT), staccandosi dal minimo di un mese e mezzo di 59,20 dollari di venerdì.

Intanto, il greggio Brent con consegna ad aprile sull’ICE Futures Exchange di Londra va su di 15 centesimi, o dello 0,24%, a 62,74 dollari al barile, dopo essere sceso al minimo di due mesi di 61,77 dollari venerdì.

Il prezzo del greggio è salito quando i mercati azionari globali ieri hanno cominciato a riprendersi dai crolli della settimana scorsa. In particolare ieri le borse USA sono state incoraggiate dalla notizia di un piano per le infrastrutture da 200 miliardi di dollari proposto dal governo Trump.

Il prezzo è stato spinto inoltre dalle dichiarazioni di ieri dell’OPEC, che prevede che la domanda mondiale di greggio salga di 1,59 milioni di barili al giorno quest’anno, 60.000 barili al giorno in più rispetto alla stima precedente, raggiungendo quota 98,6 milioni di barili al giorno.

L’OPEC ha aggiunto che gli Stati Uniti ed altri produttori esterni aumenteranno le forniture di 1,4 milioni di barili al giorno quest’anno, 250.000 barili in più rispetto al mese scorso nonché il terzo aumento consecutivo dagli 870.000 di novembre.

Per via dell’incremento della produzione non-OPEC, il mercato del greggio ritornerà ad un equilibrio tra fornitura e domanda solo “verso la fine di quest’anno”, secondo l’Organizzazione.

Il prezzo del greggio ha registrato la peggiore perdita settimanale in due anni venerdì, quando l’agenzia di servizi energetici di General Electric (NYSE:GE) Baker Hughes ha reso noto che il numero degli impianti di trivellazione attivi è schizzato di 26 unità a 791 la scorsa settimana.

Si tratta del terzo aumento settimanale consecutivo e del maggiore in oltre un anno, segnale che si prospettano ulteriori incrementi della produzione nazionale.

Il dato ha alimentato i timori che l’aumento della produzione statunitense possa vanificare gli sforzi dell’OPEC di ridurre l’esubero di scorte sul mercato.

Il gruppo di produttori, insieme ad altri produttori non-OPEC guidati dalla Russia, a dicembre ha infatti deciso di estendere i tagli alla produzione fino alla fine del 2018.

L’accordo per tagliare la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno è stato siglato lo scorso inverno dall’OPEC, dalla Russia e da altri nove produttori. Il patto sarebbe dovuto scadere nel marzo 2018 ed era già stato prorogato.

Questa settimana, i trader attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati in programma oggi e domani.

Intanto, i future della benzina salgono dello 0,06% a 1,681 dollari al gallone, mentre i future del gas naturale rimbalzano del 2,35% a 2,612 dollari per milione di BTU.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.