Investing.com - Il prezzo del greggio è in salita questo giovedì, supportato dal report che ha mostrato un calo delle scorte USA di petrolio e prodotti raffinati.
I future del greggio West Texas Intermediate (WTI) salgono di 24 centesimi o dello 0,4% a 64,97 dollari al barile alle 3:50 ET (08:50 GMT). Ieri il riferimento USA è salito di 23 centesimi, a 64,73 dollari al barile.
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, sale di 12 centesimi a 69,01 dollari al barile, dopo essere salito di 37 centesimi il giorno precedente.
I prezzi sono saliti ieri, dopo che i dati della U.S. Energy Information Administration hanno mostrato una forte domanda USA di benzina e prodotti raffinati.
Tuttavia l’EIA ha reso noto che le scorte sono salite di 6,8 milioni di barili la settimana scorsa, il primo aumento dopo 11 settimane. La produzione petrolifera statunitense è salita di 41.000 barili al giorno, a 9,919 milioni di barili al giorno la scorsa settimana, il massimo dall’inizio degli anni Settanta, avvicinandosi ai livelli di produzione dei principali produttori, Russia ed Arabia Saudita.
Analisti e trader avvertono che i produttori di petrolio da scisto USA potrebbero aumentare la produzione nel tentativo di trarre vantaggio dai prezzi più alti, vanificando gli sforzi dell’OPEC di ridurre le scorte in eccesso.
Il prezzo del greggio è schizzato di quasi il 55% dai 43 dollari al barile di giugno, grazie agli sforzi per tagliare la produzione organizzati dall’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dalla Russia. I produttori a dicembre hanno deciso di estendere i tagli alla produzione petrolifera fino alla fine del 2018.
L’accordo per tagliare la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno è stato siglato lo scorso inverno dall’OPEC, dalla Russia e da altri nove produttori. Il patto sarebbe dovuto scadere nel marzo 2018 ed era già stato prorogato.
Intanto, i future della benzina sono in salita dello 0,3% a 1,900 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento è in salita dello 0,4% a 2,073 dollari al gallone.
I future del gas naturale crollano di 5,8 centesimi, o del 2%, a 2,937 dollari per milione di BTU, in attesa dei dati sulle scorte che saranno rilasciati nel corso della giornata, per cui è previsto un calo di 104 miliardi di piedi cubici.