Investing.com - Il prezzo dell’oro resta pressoché invariato vicino al massimo di quattro mesi questo martedì, il sentimento sul biglietto verde rimane vulnerabile dopo la pubblicazione dei dati deludenti sull’attività manifatturiera nella regione di New York.
Sul Comex, i future dell’oro sono stabili a 1.334,80 dollari l’oncia troy alle 08:40 ET (12:40 GMT), poco meno del massimo di quattro mesi di ieri di 1.344,90 dollari.
Il metallo prezioso si è temporaneamente indebolito questo martedì, con il dollaro che ha visto una lieve ripresa anche se i guadagni resteranno limitati sulla scia dei dati che hanno rivelato che l’indice manifatturiero Empire State è sceso a 17,70 a gennaio da 19,60 del mese prima, deludendo le attese di un calo a 18,00.
Il dollaro è andato sotto pressione di recente nelle aspettative che la ripresa economica globale possa lasciare indietro la crescita statunitense e spingere le altre principali banche centrali, a partire dalla Banca Centrale Europea, a cominciare a ridimensionare la politica monetaria allentata ad un ritmo più veloce del previsto.
Le previsioni che la BCE possa presto iniziare a ridurre il programma di stimolo monetario sono state incoraggiate ieri quando Ardo Hansson, membro del Consiglio Direttivo della banca, ha affermato che gli acquisti di bond potrebbero terminare a settembre se l’economia e l’inflazione procederanno come previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,34% a 90,44, non lontano dal minimo di tre anni di ieri di 90,05.
L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro debole rende l’oro meno costoso per i titolari di altre valute.
Sempre sul Comex, i future dell’argento sono in calo dello 0,15% a 17,12 dollari l’oncia troy.