Investing.com - Il prezzo dell’oro rimane stabile questo martedì, con il dollaro invariato contro il paniere delle valute mentre si allentano i timori di una possibile guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina dopo che il Presidente cinese Xi Jinping ha promesso di abbassare i dazi all’importazione.
I future dell’oro con consegna a giugno sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange sono scambiati a 1.339,50 dollari l’oncia troy alle 04:53 ET (08:53 GMT).
Intervenendo al Boao Forum for Asia, Xi ha dichiarato che la Cina abbasserà i dazi all’importazione sui veicoli, incoraggerà le importazioni e rafforzerà la protezione della proprietà intellettuale.
Xi ha aggiunto che una mentalità da Guerra Fredda, il pensare a somma zero e l’isolazionismo sono fuori luogo nel mondo odierno e che solo degli sviluppi pacifici e la cooperazione possono portare dei risultati.
I commenti hanno contribuito a ridimensionare le paure degli investitori per uno scontro commerciale ad occhio per occhio, scontro che molti temevano potesse inasprirsi fino a diventare una vera e propria guerra commerciale tra le due principali economie mondiali.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 89,53, pressoché invariato sulla giornata.
L’oro è valutato in dollari e diventa più costoso per i titolari di altre valute quando il dollaro sale.
Il prezzo dell’oro continua ad essere incoraggiato in quanto le tensioni geopolitiche contribuiscono a supportare la domanda di investimenti rifugio. I mercati temono che i rapporti tra Stati Uniti e Russia possano peggiorare mentre aumentano le tensioni sulla scia di un sospetto attacco con armi chimiche in Siria.
Gli investitori tendono a scegliere l’oro come rifugio nei periodi di incertezza politica o economica.
Tra gli altri metalli preziosi, i future dell’argento scendono dello 0,21% a 16,495 l’oncia troy, mentre i future del platino vanno giù dello 0,2% a 937,50 dollari.
Tra le materie prime, i future del rame salgono dello 0,62% a 3,096 dollari la libbra.