Investing.com - Il Bitcoin e l’Ethereum crollano entrambi questo giovedì, perdendo circa il 25% del loro valore, nei timori che per le valute virtuali sia arrivata una forte pressione alla vendita dettata dal raggiungimento dei livelli tecnici che potrebbero offrire una forte resistenza allo slancio rialzista.
Il Bitcoin è precipitato al minimo giornaliero di 2.210,00 dollari sulla piazza statunitense GDAX, il minimo dal 30 maggio. Successivamente si è attestato a 2.261,70 dollari, in calo di 516,50 dollari o del 18,6% sulla giornata.
La valuta virtuale si attesta vicino al livello di 2.200 dollari anche su altre borse come Poloniex, Bitfinex e BitStamp questa mattina.
Sheba Jafari chief technician di Goldman Sachs (NYSE:GS) aveva avvisato di recente i clienti che il mercato dei Bitcoin avrebbe vissuto una fase ribassista, aggiungendo che la possibilità di rientrare dovrebbe essere considerata dopo un rimbalzo tra i 2.440 e i 1.915 dollari.
Questo importantissimo ribasso giunge a pochi giorni dal raggiungimento della soglia storica di 3.000 dollari, toccata lunedì.
L’Ethereum è crollato a 285,0 dollari, per poi risalire brevemente a 290,74 nella mattinata di New York, giù di 101,16 dollari o del 25,8%.
Tuttavia, gli investiori restano convinti che l’Ethereum possa diventare la cripto valuta alternativa capace di prendere il posto del Bitcoin come migliore “blockchain” del mondo – un fenomeno noto come “flippering”.