Investing.com - Il dollaro scende al minimo di un mese contro il paniere delle valute questo giovedì, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse confermando però solo altri due aumenti per quest’anno, mentre continuano a pesare anche i timori per le crescenti tensioni commerciali.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,26% a 89,06 alle 03:52 ET (07:52 GMT), il minimo dal 19 febbraio.
L’indice è sceso dello 0,74% ieri, il calo giornaliero maggiore da metà gennaio.
Alcuni investitori si aspettavano che la Fed prevedesse altri tre aumenti dei tassi quest’anno, perciò la decisione di attenersi ai due annunciati in precedenza è stata considerata da qualcuno più cauta del previsto.
I policymaker della Fed hanno però alzato le previsioni per il 2019 a tre aumenti dai due stimati a dicembre, aggiungendo che potrebbero alzare i tassi ad un ritmo leggermente più aggressivo nei prossimi anni per impedire che l’economia in rafforzamento si surriscaldi.
Il dollaro è andato sotto pressione inoltre per via della minaccia di una guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti che incombe sui mercati.
Il Presidente USA Donald Trump dovrebbe annunciare fino a 60 miliardi di dollari di nuovi dazi sulle importazioni cinesi nel corso della giornata. Il governo Trump ha già imposto dazi sulle importazioni USA di acciaio e alluminio all’inizio del mese.
Gli investitori temono che i principali partner commerciali degli Stati Uniti possano reagire a tali misure minacciando le prospettive sulla crescita globale.
L’euro sale al massimo di una settimana contro la valuta statunitense, con la coppia EUR/USD su dello 0,33% a 1,2379.
Il dollaro è stabile vicino al minimo di due settimane contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,31% a 105,7.
La sterlina è scambiata al massimo di un mese e mezzo contro il dollaro, con la coppia GBP/USD in salita dello 0,17% a 1,4167.
La sterlina resta supportata dai dati positivi sui compensi britannici di ieri che hanno alimentato le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa annunciare un aumento dei tassi a maggio a conclusione del vertice di politica monetaria nel corso della giornata.