Investing.com - Il dollaro scende al minimo di una settimana contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, questo martedì, mentre le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina pesano sul sentimento dei mercati.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,86% a 109,60 alle 03:06 ET (07:06 GMT), il minimo dall’11 giugno.
Lo yen si è rafforzato quando la Cina ha annunciato la propria risposta alla decisione del Presidente USA Donald Trump di applicare dazi del 10% su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Le mosse hanno ingigantito le preoccupazioni degli investitori che le due principali economie mondiali possano scatenare una vera e propria guerra commerciale. La valuta nipponica viene spesso scelta dagli investitori nei periodi di turbolenza sui mercati e di tensioni geopolitiche.
A tenere gli investitori col fiato sospeso anche l’incertezza per il futuro dell’Accordo nordamericano sul libero scambio ed i timori per i dazi che il governo Trump ha imposto ai partner commerciali europei.
L’euro scende al minimo di tre settimane contro uno yen più forte, con la coppia EUR/JPY che crolla dell’1,06% a 127,12.
La moneta unica è in calo anche contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,38% a 1,1578, mentre l’attenzione degli investitori si sposta sui tre giorni del forum bancario della Banca Centrale Europea a Sintra, in Portogallo.
Il Presidente della BCE Mario Draghi, il Capo Economista Peter Praet ed altri parleranno al forum nel corso della giornata.
La sterlina scende contro il dollaro, con il cambio GBP/USD giù dello 0,32% a 1,3203.
Intanto, il dollaro australiano e quello canadese crollano ai minimi di un anno nelle tensioni commerciali. Il cambio AUD/USD scende dello 0,77% a 0,7365, mentre la coppia USD/CAD sale dello 0,32% a 1,3243.