Investing.com - Il dollaro scende al minimo giornaliero contro il paniere delle valute questo martedì sulla scia dei dati da cui è emerso che l’inflazione è rimasta tiepida il mese scorso, riducendo le aspettative di un aumento più veloce dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,16% a 89,75 alle 08:51 ET (12:51 GMT), dopo essere salito al massimo di 90,10 in precedenza.
Secondo il Dipartimento per il Lavoro USA, l’indice sui prezzi al consumo è salito dello 0,2% a febbraio e del 2,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, in linea con le previsioni degli economisti.
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti ed energia, è salito dello 0,2% a febbraio e dell’1,8% rispetto all’anno scorso, anche in questo caso come previsto.
L’assenza di una sorpresa al rialzo ha ridotto le aspettative che la Fed possa alzare i tassi di interesse quattro volte, piuttosto che tre, quest’anno dopo i dati della scorsa settimana che hanno rivelato un rallentamento della crescita dei compensi il mese scorso, nonostante il dato positivo sull’occupazione.
Il dollaro è andato ulteriormente sotto pressione in seguito alla notizia che il Presidente USA Donald Trump ha licenziato il Segretario di Stato Rex Tillerson. La notizia ha alimentato i timori per l’instabilità politica a Washington.
L’euro sale al massimo di una settimana, con il cambio EUR/USD su dello 0,24% a 1,2379.
Anche la sterlina guadagna terreno contro il dollaro, con il cambio GBP/USD su dello 0,4% a 1,3957.
Nel Regno Unito, il Cancelliere Philip Hammond terrà la dichiarazione sul bilancio di primavera davanti al parlamento, in cui ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il 2018 tagliando invece quelle per il 2019 e per il 2020.
Il dollaro riduce i guadagni contro lo yen, con il cambio USD/JPY su dello 0,37% a 106,85, in calo dal massimo precedente di 107,28.
Sulla valuta nipponica pesano i timori per l’aumento dello scandalo clientelismo che vede coinvolti il primo ministro nipponico e sua moglie e la vendita di terreni pubblici.