Investing.com - Il dollaro è in salita negli scambi della mattinata europea di questo mercoledì e si allontana dal minimo di cinque mesi toccato questa settimana; la sterlina è in calo mentre si attende l’avvio ufficiale della Brexit nel Regno Unito.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,2% a 99,74 negli scambi londinesi.
Lunedì l’indice ha toccato il minimo dall’11 novembre di 98,67, dopo il fallimento della riforma sulla sanità di Trump.
Intanto l’attenzione degli investitori si sposta sui futuri aumenti dei tassi dalla Fed.
Il Vice Presidente della Fed Stanley Fischer ha dichiarato in un’intervista televisiva che due ulteriori aumenti dei tassi sarebbero “più che giusti”.
Con una decisione ampiamente prevista, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse il mese scorso, ma si è attenuta alle previsioni di due ulteriori aumenti dei tassi quest’anno.
Le aspettative verso i futuri aumenti dai tassi sono salite dopo il report del Conference Board sulla fiducia dei consumatori, che ieri ha mostrato che l’indice sulla fiducia dei consumatori è schizzato a 125,6 questo mese dalla lettura di 116,1 di febbraio (dato rivisto da una stima iniziale di 114,8). Si è trattato del massimo dal dicembre 2000.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,27% a 1,0784.
Anche la sterlina scende, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,34% a 1,2403, mentre i mercati attendono che il Primo Ministro britannico Theresa May attivi l’Articolo 50 del Trattato di Lisbona, che darà ufficialmente il via al processo di uscita dall’UE.
L’euro è in salita contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP su dello 0,1% a 0,8691.