LONDRA (Reuters) - Sale ancora l'euro sul dollaro, superando quota 1,21, sostenuto dai progressi dell trattativa per la formazione del nuovo governo a Berlino.
** I colloqui in Germania tra Cdu e Socialdemocratici per una nuova 'grande coalizione' sono secondo fonti politiche a un punto di svolta positivo, sulla base di una piattaforma, a quanto emerge da un documento, di segno decisamente europeista.
** L'euro/dollaro raggiunge in mattinata 1,2121, portandosi ai massimi da tre anni; la valuta unica accelera anche nei confronti dell yen, con un massimo intraday di 134,80, pur rimanendo in questo a distanza dai massimi di inizio anno, toccati oltre quota 136.
** Oltre che dagli ultimi sviluppi della politica tedesca, l'euro continua a trarre sostegno anche dal messaggio restrittivo lanciato ieri dai resoconti dell'ultimo meeting Bce.
** I verbali del consiglio di dicembre preannunciano infatti che a in tempi brevi Francoforte potrebbe riformulare la propria 'forward guidance' sui tassi in direzione meno espansiva, avviando di fatto il percorso di progressiva normalizzazione della politica monetaria.
** Il mercato resta d'altra parte cauto sul biglietto verde, nonostante le smentite giunte da Pechino su una presunta intenzione della Cina di rallentare o addirittura fermare gli acquisti di governativi Usa, indiscrezione che già nei giorni scorsi ha pesato sella valuta.
** Il dollaro/yen si riavvicina stamane al minimo da 6 settimane registrato ieri a 111,05, mentre il 'dollar index', che traccia l'andamento del biglietto verde rispetto al paniere delle principali valute internazionali, scivola ai minimi da quattro mesi.
** In chiave Fed, nel pomeriggio si guarderà ai dati di inflazione Usa di dicembre. Il consensus è per una crescita tendenziale dei prezzi al consumo del 2,1%, inferiore anche se di poco a 2,2% di novembre, mentre per quel che riguarda l'indice 'core' è atteso un dato stabile all'1,7%.