Investing.com - Il dollaro è debole contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, continuano a pesare i dubbi sulla possibilità che la Federal Reserve alzi ancora una volta i tassi di interesse quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,07% a 96,91, sulla scia del calo di venerdì quando ha segnato -0,37%.
I recenti dati che indicano un rallentamento dell’inflazione fanno dubitare della capacità della Fed di inasprire la politica monetaria.
In occasione del vertice di inizio mese, la Fed ha confermato di voler effettuare un altro aumento dei tassi quest’anno nonostante le prospettive deboli sull’inflazione, ma gli investitori ritengono che il ritmo dell’inasprimento sarà più lento rispetto a quanto previsto dai policymaker.
Il Presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard venerdì ha dichiarato che la Fed dovrebbe rimandare altri aumenti dei tassi per vedere come sta andando l’economia.
Le sue parole sono state confermate dal Presidente della Fed di San Francisco John Williams, secondo cui la Fed dovrebbe continuare ad alzare i tassi gradualmente con l’economia USA ad occupazione completa e l’inflazione che dovrebbe segnare l’obiettivo del 2% della Fed il prossimo anno.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,14% a 111,44.
L’euro è in salita, con il cambio EUR/USD a 1,1201, non lontano dal massimo di quattro giorni di venerdì di 1,1208.
La sterlina guadagna terreno contro il biglietto verde, con la coppia GBP/USD su dello 0,23% a 1,2747 tra le crescenti aspettative che la Banca d’Inghilterra alzi i tassi nei prossimi mesi.
Anche il dollaro australiano sale, con il cambio AUD/USD in salita dello 0,28% a 0,7588 grazie alla ripresa del prezzo del greggio che ha supportato la valuta legata all’oro nero.
Intanto, anche il dollaro canadese è positivo, con la coppia USD/CAD giù dello 0,18% a 1,3243.