Investing.com - La sterlina è scesa al minimo giornaliero contro il dollaro questo martedì dopo i dati che hanno mostrato che l'inflazione britannica è scesa per la prima volta da ottobre il mese scorso.
Il cambio GBP/USD inizialmente è sceso dello 0,25% a 1,3024 alle 05.11 a.m. ET (09.11 a.m. GMT), giù dal massimo precedente di 1,3125.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che i prezzi al consumo sono saliti del 2,6% a giugno, contro il massimo di quasi quattro anni di 2,9% a maggio.
Gli economisti avevano previsto una lettura invariata.
Si è trattato del calo maggiore dell’inflazione da febbraio 2015, che alimenta la pressione sulla BoE per un aumento dei tassi. Il tasso di inflazione nel Regno Unito è accelerato negli ultimi mesi dal momento che l’indebolimento della sterlina dopo il voto di giugno sulla Brexit ha fatto salire i prezzi all’importazione.
La BoE terrà il prossimo vertice di politica monetaria il 3 agosto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,33% a 94,61. L’indice ha toccato il minimo overnight di 94,50, il minimo dal 9 settembre 2016.
La riforma sulla Sanità di Trump non ha ottenuto il numero minimo di voti per essere discussa in Senato.
Ora gli investitori sono più preoccupati sul futuro delle riforme fiscali promesse, vista la difficoltà incontrata dalla riforma sulla sanità.
Sul dollaro pesano inoltre i dati USA poco incoraggianti che potrebbero spingere la Federal Reserve a rimanere cauta verso i futuri aumenti dei tassi di interesse.