Investing.com - La sterlina risente dei dati sull’occupazione che hanno mostrato un rallentamento dell’aumento degli stipendi, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al minimo dal 1975.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,4% a 1,2197, da quota 1,2229 precedente ai dati.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è sceso al 4,7% nel trimestre terminato a gennaio, il minimo dal 1975.
Le aspettative erano di una lettura invariata al 4,8%.
Il numero delle richieste di disoccupazione è sceso di un dato destagionalizzato di 11.300 unità febbraio,contro le aspettative di un calo di 5.000.
Intanto, l’indice della retribuzione media, esclusi i bonus}}, è salito solo del 2,3% su base annua, dopo l’incremento del 2,6% del mese precedente.
Includendo i bonus, gli stipendi sono aumentati del 2,2%, l’aumento minore dall’aprile 2016.
I dati mostrano che il mercato del lavoro non ha risentito della Brexit, ma il rallentamento della crescita degli stipendi potrebbe riflettersi sui consumi mentre l’inflazione sale.
Lunedì il Parlamento ha autorizzato il Primo Ministro Theresa May all’applicazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che darà il via al processo di uscita della Gran Bretagna dall’UE.
Anche l’euro recupera, con il cambio EUR/GBP a 0,8711, dal precedente 0,8694.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,18% a 101,44.
La Fed concluderà oggi alle 2:00PM ET (18:00GMT) i due giorni di vertice sulla politica monetaria e ci si aspetta che la banca centrale USA alzi il range dei tassi di un quarto di punto, portandoli tra lo 0,75% e l’1%.
Gli investitori seguiranno le prossime dichiarazioni alla ricerca di indicazioni sul futuro andamento dei tassi nel corso dell’anno.
I funzionari della Fed hanno previsto tre aumenti per il 2017, ma potrebbero portarli a quattro, visti i segnali positivi lanciati di recente dal mercato del lavoro e dall’inflazione.