Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Forex - Dollaro in calo, dubbi sull’aumento dei tassi della Fed

Pubblicato 17.08.2017, 09:39
Aggiornato 17.08.2017, 09:39
© Reuters.  Forex - Dollaro in calo, dubbi sull’aumento dei tassi della Fed

Investing.com - Il dollaro resta sulla difensiva contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, dopo i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve che fanno dubitare della possibilità che la banca centrale possa alzare nuovamente i tassi di interesse quest’anno.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 93,46 alle 03.39 ET (07.39 GMT), staccandosi dal massimo di tre settimane di ieri di 94,05.

I funzionari della Fed sono divisi in merito alla tempistica dei prossimi aumenti dei tassi di interesse in un clima di apprensione per la recente serie di letture deboli sull’inflazione, secondo quanto emerge dai verbali del verice di luglio della banca centrale.

Le aspettative di un aumento graduale dei tassi di solito pesano sul dollaro poiché ne riducono l’appeal per gli investitori alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.

I timori per la capacità del Presidente USA Donald Trump di implementare le sue politiche economiche dopo lo scioglimento di due gruppi di consiglieri hanno contribuito a indebolire il dollaro.

Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY in calo dello 0,16% a 110,00, staccandosi dal massimo di ieri di 110,84.

L’euro è in calo, con il cambio EUR/USD giù dello 0,09% a 1,1755, ben al di sopra del minimo di tre settimane della seduta precedente di 1,1680.

La moneta unica si è indebolita sulla scia della notizia che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi non parlerà della politica monetaria in occasione della conferenza di Jackson Hole della Fed a fine mese.

L’euro si attesta vicino al massimo di 10 mesi contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,9122.

La moneta unica è salita contro la sterlina tra le aspettative che la Brexit possa essere più dannosa per l’economia britannica che per quella della zona euro.

La sterlina è pressoché invariata contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,2891.

Intanto, il dollaro australiano sale, con la coppia AUD/USD su dello 0,4% a 0,7957 dopo essersi staccato dal minimo di un mese ieri.

I dati di questa mattina mostrano che il tasso di disoccupazione australiano è sceso al 5,6% a luglio dalla revisione al rialzo del 5,7% dal momento che l’economia ha aggiunto 27.900 nuovi posti di lavoro.

I dati non dovrebbero influire sulla posizione neutra della Reserve Bank of Australia in merito alla politica monetaria.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.