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Forex - Dollaro stabile in attesa dei verbali della Fed

Pubblicato 16.08.2017, 11:16
Aggiornato 16.08.2017, 11:16
Forex - Dollaro stabile in attesa dei verbali della Fed

Forex - Dollaro stabile in attesa dei verbali della Fed

Investing.com - Il dollaro resta in salita contro le altre principali valute questo mercoledì, le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord continuano a diminuire ed i mercati attendono la pubblicazione dei dati statunitensi nel corso della giornata.

Il biglietto verde si è rafforzato quando ieri i dati hanno rivelato che le vendite al dettaglio sono aumentate ad un tasso più veloce del previsto a luglio.

Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero Empire State è schizzato a 25,20 ad agosto da 9,80 del mese prima, ben al di sopra delle attese di una lettura pari a 10,00. Si tratta del massimo dal settembre del 2014.

I trader attendono i report statunitensi sulle concessioni edilizie e le nuove costruzioni, previsti nel corso della giornata, nonché i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed per avere indicazioni sulla possibilità di un altro aumento dei tassi quest’anno.

Il cambio EUR/USD è pressoché invariato a 1,1732. L’euro è inizialmente sceso dopo la notizia che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi non parlerà della politica monetaria in occasione della conferenza di Jackson Hole della Federal Reserve.

La notizia ha ridotto le aspettative che la BCE possa essere vicina ad annunciare il piano per la riduzione del programma di stimolo monetario.
Tuttavia il sentimento sulla moneta unica è migliorato sulla scia dei dati preliminari da cui è emerso che l’economia della zona euro è cresciuta più del previsto nel secondo trimestre.

La sterlina sale, con la coppia GBP/USD su dello 0,19% a 1,2895, staccandosi dal minimo di un mese di 1,2843 segnato nella notte.

La domanda della sterlina è stata spinta dai dati ufficiali di questa mattina secondo cui il tasso di disoccupazione britannico è inaspettatamente sceso a giugno mentre i compensi hanno registrato un aumento maggiore del previsto.

La coppia USD/JPY sale dello 0,24% a 110,92, il massimo dal 4 agosto, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 0,9732.

La richiesta di investimenti rifugio continua a indebolirsi dopo che ieri la Corea del Nord ha reso noto di aver rinviato la decisione sul lancio dei missili sull’isola di Guam, nel territorio statunitense del Pacifico, in attesa delle mosse degli Stati Uniti.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,49% a 0,7860 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,17% a 0,7250.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,16% a 1,2737, poco meno del massimo di un mese di ieri di 1,2778.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 93,77, restando vicino al massimo di tre settimane di ieri di 94,04.

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