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Il dollaro mantiene i guadagni contro i rivali

Pubblicato 17.10.2017, 11:18
Aggiornato 17.10.2017, 11:18
Il dollaro mantiene i guadagni contro i rivali

Investing.com - Il dollaro mantiene i guadagni contro le altre principali valute questo martedì, le speculazioni sul successore di Janet Yellen alla guida della Federal Reserve supportano il biglietto verde.

Ieri la valuta statunitense è stata incoraggiata dalle voci secondo cui il Presidente USA Donald Trump preferirebbe l’economista di Stanford John Taylor per sostituire la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen il prossimo anno. Taylor è considerato più interventista rispetto a Yellen.

Il dollaro è stato supportato inoltre dalle parole di domenica della Presidente della Fed Yellen, secondo cui l’economia resta forte e la forza del mercato del lavoro richiede dei continui aumenti graduali dei tassi di interesse nonostante l’inflazione debole.

La coppia EUR/USD scende dello 0,25% a 1,1766 dopo i dati che hanno rivelato che il sentimento economico tedesco è cresciuto molto meno del previsto ad ottobre.

Intanto, la sterlina è stabile a 1,3263, in seguito ai dati da cui è emerso che l’inflazione britannica ha raggiunto il massimo di cinque anni e mezzo a settembre.

Invariato anche lo yen, con la coppia USD/JPY a 112,15, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,17% a 0,9772.

Il dollaro australiano è pressoché invariato, con la coppia AUD/USD a 0,7856, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,14% a 0,7179.

Stamane Statistics New Zealand ha reso noto che i prezzi al consumo sono saliti dello 0,5% nel terzo trimestre, superando le attese di un aumento dello 0,4%.

Su base annua, i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,9% nel trimestre terminato a settembre, più dell’1,8% previsto.

Sempre oggi, i verbali del vertice di politica monetaria di ottobre della Reserve Bank of Australia hanno rivelato che i policymaker non hanno fretta di alzare i tassi di interesse.

“I membri osservano che la decisione di alzare i tassi di interesse da parte delle altre economie ha costituito uno sviluppo benaccolto, ma non ha implicazioni meccaniche per l’impostazione della politica economica in Australia”, si legge nel report.

Il dollaro canadese scende, con la coppia USD/CAD in salita dello 0,13% a 1,2534.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,17% a 93,30 alle 05:15 ET (09:15 GMT), il massimo dal 10 ottobre.

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