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Il dollaro resta debole, l’euro riprende lo slancio

Pubblicato 18.01.2018, 15:05
Aggiornato 18.01.2018, 15:05
© Reuters.  Il dollaro resta debole, l’euro riprende lo slancio

© Reuters. Il dollaro resta debole, l’euro riprende lo slancio

Investing.com - Il dollaro resta in calo contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, con l’euro che guadagna terreno dopo essersi staccato dal massimo di tre anni nella seduta precedente.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,33% a 90,35 alle 08:55 ET (13:55 GMT), allontanandosi dal massimo della notte di 90,77.

L’euro sale di circa mezzo centesimo, con il cambio EUR/USD su dello 0,49% a 1,2246. La moneta unica si è staccato dal massimo di tre anni di 1,2323 ieri dopo i commenti dei funzionari della Banca Centrale Europea che hanno dato voce alle preoccupazioni circa il recente rafforzamento della valuta.

L’euro si è rafforzato sulla scia dei verbali della scorsa settimana del vertice di dicembre della BCE che hanno alimentato le aspettative che i policymaker si stiano preparando a chiudere il programma di acquisti di stimolo.

Il dollaro è andato sotto pressione tra i timori che la ripresa economica globale possa lasciare indietro la crescita statunitense e spingere le altre principali banche centrali, a partire dalla BCE, a cominciare a ridimensionare la politica monetaria allentata ad un ritmo più veloce del previsto.

Il biglietto verde scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,11% a 111,17 dopo aver chiuso la seduta precedente con un aumento dello 0,81% quando si è staccata dal minimo di quattro mesi di 110,18.

Anche la sterlina sale contro il dollaro, con il cambio GBP/USD su dello 0,22% a 1,3860, restando al di sotto del massimo di 1,3941 di ieri, il massimo da quando il Regno Unito ha votato per uscire dall’Unione Europea nel giugno 2016.

La valuta britannica si è indebolita con gli investitori che hanno bloccato i profitti in attesa di nuovi sviluppi sulla Brexit.

Il dollaro canadese scende contro il cugino statunitense, con il cambio USD/CAD in salita dello 0,18% a 1,2464; ieri, la Banca del Canada ha alzato i tassi di interesse ma ha avvertito che l’incertezza per l’Accordo nordamericano di libero commercio (NAFTA) pesa sulle prospettive economiche.

Il biglietto verde sembra non tenere conto dei dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione statunitensi sono scese al minimo di 45 anni la scorsa settimana. Il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che i dati di molti stati sono una stima per via delle feste e del clima troppo freddo.

Allo stesso tempo, un secondo report ha rivelato che le nuove costruzioni USA sono nettamente diminuite a dicembre e che anche le concessioni edili sono scese.

Secondo un altro report, l’attivià manifatturiera nella regione di Philadelphia a gennaio è rallentata al minimo di cinque mesi.

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