Investing.com - Il dollaro riduce le perdite e resta stabile contro le altre principali valute questo martedì, gli investitori restano cauti in vista della testimonianza della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen prevista nel corso della giornata.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,29% a 1,4735 dopo aver segnato il massimo di sette settimane di 1,4781 all’inizio della giornata.
La sterlina si è rafforzata dopo i due sondaggi pubblicati ieri che hanno mostrato che i favorevoli a restare nell’UE sono tornati in vantaggio rispetto ai contrari, in vista del voto che determinerà la permanenza o meno del Regno Unito nel blocco di 28 paesi membri.
Il sondaggio ORB per il Daily Telegraph ha mostrato che il 53% degli aventi diritto al voto si è detto favorevole a restare nell’UE, mentre il 46% supporta la campagna per uscire dall’Unione.
Anche un sondaggio pubblicato da NatCen ha mostrato “Remain” al 53% e “Leave” al 47%.
Un sondaggio di YouGov per il Times ha invece mostrato i favorevoli all’uscita al 44% ed i contrari al 42%.
I sondaggi sono stati condotti nel finesettimana, dopo l’omicidio della parlamentare Jo Cox, favorevole alla permanenza nell’UE.
Il cambio EUR/USD è pressoché invariato a 1,1314, staccandosi dal massimo precedente di 1,1349.
I dati di questa mattina hanno mostrato che l’indice ZEW sul sentimento economico tedesco è salito di 12,8 punti a 19,2 a giugno. Gli economisti avevano previsto un calo a 4,7.
L’indice ZEW sul sentimento economico della zona euro è salito a 20,2 a giugno da 16,8 del mese precedente, ben al di sopra del dato di 15,3 previsto.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,71% a 104,68 e resta in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,25% a 0,9591.
Stamane, il Ministro delle Finanze nipponico ha dichiarato che i funzionari non interverranno sul mercato monetario in modo leggero.
I commenti giungono in un clima di apprensione per il recente rafforzamento dello yen, tradizionale valuta rifugio, che tende ad essere scelto dagli investitori in periodi di incertezza sui mercati.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,48% a 0,7495 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,42% a 0,7151.
Dai verbali del vertice di politica monetaria di giugno della Reserve Bank of Australia rilasciati questa mattina emerge l’opinione positiva della banca riguardo la crescita e l’occupazione in Australia, ma anche il rischio dell’inflazione bassa.
La banca centrale non ha dato indicazioni su possibili tagli dei tassi nell’immediato futuro, riducendo i timori degli investitori circa un taglio nei prossimi 12 mesi.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,23% a 1,2774, il minimo dal 13 giugno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 93,69, staccandosi dal minimo di una settimana di 93,47 toccato all’inizio della seduta.