Investing.com - La sterlina è in calo questo mercoledì, staccandosi dal massimo di un anno contro il dollaro dopo l’ultimo report sull’occupazione britannica da cui è emerso che la crescita dei compensi resta debole, alimentando i timori per una stretta sul costo della vita.
Il cambio GBP/USD è scambiato a 1,3273 alle 05:13 ET (09:13 GMT) da circa 1,3329 segnato prima.
Il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è sceso al 4,3% nel trimestre terminato a luglio dal 4,4%, secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico. Si tratta del minimo dal 1975.
Il numero delle persone al lavoro è schizzato al massimo storico di 32,136 milioni, ma la crescita dei compensi è stata più debole del previsto.
La media dei compensi settimanali è salita di solo il 2,1% rispetto all’anno scorso. Gli economisti si aspettavano un aumento al 2,3%.
Esclusi i bonus, la crescita dei compensi è risultata pari al 2,1%, meno del 2,2% previsto.
Il report segue di un giorno i dati che hanno rivelato che il tasso annuo di inflazione nel Regno Unito è schizzato al 2,9% ad agosto, il massimo in cinque anni.
Con l’inflazione che supera l’aumento dei compensi, la stretta sul costo della vita sta peggiorando, il che probabilmente dissuaderà la Banca d’Inghilterra dall’alzare i tassi di interesse.
La BoE terrà il prossimo vertice di politica monetaria domani.
La sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,19% a 0,9025, staccandosi dal minimo di un mese e mezzo di 0,8983 segnato all’inizio della giornata.