Investing.com - La sterlina sale contro il dollaro questo martedì, dopo i dati che hanno rivelato che l’inflazione britannica è rimasta vicina al massimo di sei anni a gennaio, alimentando le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra nei prossimi mesi.
La sterlina ha segnato il massimo di 1,3900 subito dopo i dati, da 1,3883 precedente. Il cambio GBP/USD ha poi ridotto i guadagni attestandosi a 1,3882 alle 04:58 ET (09:58 GMT).
Il tasso annuo di inflazione è rimasto invariato al 3,0%, secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico. Gli economisti si aspettavano una lettura pari al 2,9%.
Il calo del prezzo del carburante è stato controbilanciato dal fatto che i prezzi di beni e servizi culturali non sono scesi velocemente come l’anno scorso, si legge nel report.
La Banca d’Inghilterra ha sorpreso i mercati la scorsa settimana affermando che i tassi di interesse dovranno salire presto e più di quanto stimato in precedenza.
I mercati si aspettano ora una probabilità di ben il 70% di un aumento di un quarto di punto entro maggio e di quasi il 50% di un ulteriore aumento quest’anno.
L’euro resta in lieve calo contro la sterlina, con la coppia EUR/USD giù dello 0,11% a 0,8873 da 0,8879 segnato prima del report sull’inflazione.
Il dollaro resta sulla difensiva dopo che il governo statunitense ha delineato il suo nuovo piano sul bilancio 2019 da 4,4 mila miliardi di dollari, da cui è emerso che il deficit federale USA raggiungerà quasi mille miliardi di dollari l’anno prossimo.