Investing.com - La sterlina sale questo martedì, dopo i dati da cui è emerso che l’inflazione britannica è salita al massimo di cinque anni e mezzo a settembre, facendo pressione sulla Banca d’Inghilterra affinché alzi i tassi di interesse il mese prossimo.
Il cambio GBP/USD tocca il massimo di 1,3287 subito dopo il report per poi attestarsi a 1,3264 alle 05:13 ET (09:13 GMT).
Il tasso annuo di inflazione è salito del 3,0% a settembre, su dal 2,9% di agosto, secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico. Il dato è in linea con le aspettative ed è la lettura più alta dall’inizio del 2012.
L’aumento dei costi nel settore alimentare e abitativo ha costituito il fattore principale dell’incremento del costo della vita, secondo l’ONS, in parte per via dell’aumento delle bollette.
L’indice sui prezzi al dettaglio, un altro indicatore dell’inflazione, è salito del 3,9% a settembre.
L’aumento del costo della vita, dovuto principalmente al crollo della sterlina in seguito al voto sulla Brexit dello scorso anno, ha comportato una stretta sulle spese delle famiglie dal momento che l’inflazione continua a risultare superiore alla crescita dei compensi.
Tuttavia, la Banca d’Inghilterra ha reso noto che prevede di alzare i tassi di interesse nei prossimi mesi fino a quando le pressioni sui prezzi continueranno ad aumentare e la crescita proseguirà.
Il Governatore della BoE Mark Carney testimonierà davanti alla Commissione al Tesoro del Parlamento nel corso della giornata e probabilmente gli saranno poste domande in merito all’esatta tempistica dell’aumento dei tassi.
La sterlina sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,33% a 0,8872.