Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Banche, Abi: crescono impieghi a famiglie e imprese, calano sofferenze nette

Pubblicato 17.10.2017, 15:12
Aggiornato 17.10.2017, 15:20
© Reuters. Bancomat in una banca a Milano

ROMA (Reuters) - I prestiti delle banche italiane alle famiglie e alle imprese, secondo il rapporto Abi, sono cresciuti anche in agosto sopra l'1% mentre continua il calo delle sofferenze nette ai minimi da marzo 2013, secondo l'ultimo rapporto Abi che conferma i trend dei mesi precedenti.

Ad agosto le sofferenze nette sono scese a 65,3 miliardi, al minimo da marzo 2013. Il rapporto con gli impieghi totali è al 3,83% ad agosto.

Sulla base di questi dati, Abi ha anche stimato che i crediti deteriorati, che includono le posizioni scadute, gli unlikely to pay e le sofferenze, sono scese ad agosto, al netto delle rettifiche "a 145 miliardi di euro, in riduzione di 28 miliardi (-16,4%) rispetto alla fine del 2016 e di 52 miliardi (-26,4%) rispetto alla metà del 2015".

Secondo il vicedirettore generale dell'associazione bancaria Gianfranco Torriero, il differenziale dell'Italia rispetto agli altri paesi europei sul complesso dei deteriorati si sta riducendo anche grazie al forte miglioramento del tasso di deterioramento dei crediti.

"Nel quarto trimestre del 2016 il flusso dei nuovi crediti deteriorati è, infatti, sceso al 2,3% in rapporto al totale dei crediti, un valore prossimo a quello osservato nel periodo pre-crisi e in forte diminuzione rispetto al valore massimo del 6% toccato durante la crisi", si legge in un focus specifico del rapporto mensile.

Dai dati al 30 settembre 2017, dice Abi nel rapporto, emerge che i prestiti a famiglie e imprese sono in crescita su base annua dell'1,4% mentre si conferma ad agosto la ripresa del mercato dei mutui con un incremento del 2,6% su base annua.

Restano molto bassi i tassi praticati alla clientela, con quello medio sui prestiti che ha ritoccato in settembre il minimo storico al 2,76% e con quello sul finanziamento delle nuove operazioni di acquisto di case anche al minimo storico di 1,97%.

I depositi (conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, a fine settembre 2017, di oltre 70,1 miliardi di euro rispetto a un anno prima (+5,2% su base annuale), mentre si conferma il calo della raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, per quasi 43,9 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi (-12,7%). Il saldo di queste due componenti determina ad agosto una crescita su base annua di 1,6% rispetto al +0,6% del mese precedente.

© Reuters. Bancomat in una banca a Milano

(Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.