MILANO (Reuters) - I pm Mauro Clerici e Giordano Baggio hanno chiesto di condannare l'immobiliarista Danilo Coppola a sette anni di carcere e a una confisca per 664 milioni di euro.
Coppola, arrestato nel maggio del 2016, è accusato di bancarotta e sottrazione fraudolonta al pagamento delle imposte anche in relazione al crac della società Porta Vittoria, dichiarata fallita dal Tribunale di Milano a fine settembre 2016 sotto il peso di 400 milioni di debiti.
Nella requisitoria i pm hanno sottolineato che Coppola "non ha messo sul piatto un euro per sanare" i conti delle sue società ma, "fino all'ultimo ha cercato di sottrarre risorse".
L'avvocato che difende Coppola, Luca Ricci, contattato da Reuters dice: "Non condividiamo nulla del contenuto della requisitoria anche in merito alla ricostruzione storica dei fatti e ci apprestiamo a contrastare dialetticamente ogni passaggio degli argomenti dei pm".
La prossima udienza, durante la quale parleranno le parti civili, è stata fissata per il 18 gennaio, mentre il 5 febbraio ci sarà l'intervento dei difensori.