TRIPOLI (Reuters) - Quattro ministri del governo libico di unità nazionale sostenuto dall'Onu si sono dimessi oggi, in quello che pare un duro colpo al tentativo del nuovo esecutivo di estendere la propria influenza a tutto il paese nordafricano produttore di petrolio, ponendo fine alle divisioni.
Il Consiglio presidenziale, che costituisce il nucleo centrale del governo, ha annunciato di aver accettato le dimissioni dei ministri di Giustizia, Riconciliazione, Finanze ed Economia e Industria, ma non ha fornito alcuna spiegazione a riguardo.
Tutti e quattro sono originari dell'est, zona in cui è prevalsa finora l'opposizione al nuovo governo, che deve prendere il posto delle due amministrazioni rivali insediate a Tripoli e, appunto, nella zona orientale.
Le potenze occidentali sperano che il governo di unità possa riavvicinare le fazioni anche per facilitare la lotta a Stato Islamico, che ha approfittato del caos per prendere il controllo di una parte del territorio libico.
(Ahmed Elumami)