(Reuters) - L'Agenzia delle entrate ha annunciato di aver presentato ricorso contro le sentenze che hanno dato ragione a Telit Italia, controllata di Telit Communications, in materia di Iva.
Secondo quanto si legge in un comunicato pubblicato dalla società attiva nel settore 'internet of things', l'Agenzia delle entrate ha fatto ricorso alla corte di cassazione su una vicenda che si trascina ormai dal dicembre 2014, allorché a Telit venne contestato il mancato pagamento dell'Iva tramite tre provvedimenti distinti. Nel dicembre 2015 Telit ottenne l'annullamento dei provvedimenti e l'appello presentato dall'Agenzia delle entrate è stato respinto nel giugno 2017. Ora il nuovo capitolo, con il ricorso alla cassazione, che, secondo quanto l'Agenzia delle entrate avrebbe preannunciato a Telit, non verrà discusso prima del 2022.
Il gruppo israeliano, ma con anima italiana, quotato a Londra, intende "continuare a difendere con vigore" la sua posizione.
Telit è da tempo nella bufera. Il primo semestre dell'anno scorso è stato archiviato con una perdita di 6,7 milioni di dollari, che provocò un tracollo del titolo. A maggio dell'anno scorso l'israeliano Oozi Cats, fondatore e amministratore delegato della società, vendette un terzo della sua partecipazione, provocando un primo forte calo delle quotazioni. In precedenza, a marzo, l'allora AD, insieme ad altre dodici persone, era stato indagato dalla magistratura italiana per il fallimento dell'azienda elettronica Bames.
Ad agosto, poi, era emerso che Cats era stato indagato negli anni novanta negli Usa per una presunta frode legata ai mutui: raggiunto da un ordine di arresto, emesso dalla procura di Boston, Cats non è mai stato in carcere e il caso venne archiviato nel 2006. La vicenda, però, ha spinto Cats a lasciare temporaneamente la carica di capo azienda, provocando, il 9 agosto scorso, un altro tracollo del titolo. Pochi giorni dopo, il 14 agosto, Cats si è dimesso. In estate sono comparsi nel capitale di Telit nuovi azionisti (Lagoda Investment Management e Lazarus Management Company) e Algebris Investments di Davide Serra ha portato la partecipazione oltre il 4%.
Il 23 novembre scorso Enrico "Chicco" Testa, al fianco di Cats sin dalla fondazione di Telit, si è dimesso dalla presidenza, pur restando nel cda come consigliere esecutivo. Quel giorno il titolo è precipitato nuovamente in borsa a causa di un warning, il secondo nel giro di due mesi, sugli utili dell'intero anno.
Il 15 dicembre scorso, infine, il gruppo ha preannunciato una crescita dei ricavi nel 2017 rispetto all'anno precedente e un ebitda adjusted in linea con la guidance, pur registrando costi straordinari per 25 milioni di dollari.