Investing.com - I prezzi all’importazione USA sono scesi secondo le aspettative a marzo, mentre i prezzi all’esportazione sono aumentati leggermente più del previsto, secondo i dati ufficiali di questo mercoledì.
Nel report del Bureau of Labor Statistics si legge che i prezzi all’importazione sono scesi al tasso destagionalizzato dello 0,2% il mese scorso, come previsto. I prezzi all’importazione sono saliti dello 0,4% a febbraio, dato rivisto da una stima iniziale dello 0,2%.
I prezzi all’esportazione hanno segnato un aumento al tasso destagionalizzato dello 0,2% a marzo, più dello 0,1% previsto. Il mese precedente, i prezzi sono saliti dello 0,4%.
Subito dopo il report, il cambio EUR/USD si attesta a 1,0601 da circa 1,0603 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD scende a 1,244 da 1,2495, mentre la coppia USD/JPY è scambiata a 109,57 da 109,58 segnato in precedenza.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 100,64 da 100,62 segnato prima dei dati.
Intanto, i future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso. I future Dow scendono di 10 punti, o dello 0,05%, i future S&P 500 sono in calo di 4 punti, o dello 0,16%, mentre i future Nasdaq 100 vanno giù di 7 punti, o dello 0,13%.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.277,85 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.278,05 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 53,62 dollari al barile dai 53,57 dollari precedenti.