Investing.com - Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito meno del previsto, restando ad un livello che indica un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 7 gennaio è salito di 10.000 unità a 247.000 unità dal totale di 237.000 della scorsa settimana.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 5.000 a 255.000 la scorsa settimana.
Una lettura al di sotto il 300.000 è solitamente associata ad un miglioramento del mercato del lavoro.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata il 31 dicembre sono inaspettatamente scese a 2,087 milioni dai 2,116 milioni della settimana precedente, dato rivisto dalla precedente lettura di 2,112 milioni.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 2,118 milioni.
La media mobile su quattro settimane è pari a 256.500 unità rispetto al totale della settimana precedente di 258.250 unità (inizialmente 256.750).
La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Si è trattato della 96esima settimana consecutiva sotto tale livello, la serie consecutiva più lunga dal 1970.
Subito dopo i dati, rilasciati contemporaneamente a quelli sui prezzi all’importazione e all’ esportazione di dicembre, il cambio EUR/USD si è attestato a 1,0652, contro 1,0663 precedente ai dati, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2280 da 1.2289, mentre il cambio USD/JPY si attesta a 114,31 da 114,16.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 100,99 da 100,88 segnato prima del report.
Intanto, i future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in calo. I future Dow scendono di 43 punti o dello 0,22%, i future S&P 500 sono in calo di 6 punti o dello 0,25%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -16 punti o -0,31%.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.201,00 dollari l’oncia troy, contro i 1.202,15 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio scende a 53,09 dollari al barile dai 53,19 dollari precedenti al report.