DAVOS (Reuters) - Il governo adotterà la prossima settimana nuove misure per aiutare le banche a gestire i crediti anomali, ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine del World economic forum di Davos.
L'ex capoeconomista dell'Ocse ha detto sta procedendo "bene" il confronto con la Commissione europea sui veicoli societari ai quali vendere i crediti deteriorati, le cosiddette 'bad bank'.
I tecnici del Tesoro e dell'Antitrust europeo si sentiranno stasera in una conferenza call. L'accordo arriverà a giorni, al più tardi la prossima settimana, secondo quanto ha riferito ieri a Reuters una fonte italiana vicina al dossier.
Bruxelles sembra confermare la notizia annunciando che martedì 26 gennaio è in calendario un incontro fra Padoan e la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager.
Una seconda fonte aggiunge che il governo italiano, dopo il decreto di fine giugno, sta studiando nuove misure per velocizzare le procedure di recupero dei crediti inesigibili, dossier a cui ha fatto publicamente cenno ieri anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Il modo migliore per ridurre le sofferenze delle banche è in primo luogo far ripartire l'economia, secondo accelerare le procedure di recupero dei crediti, che è un tema oggetto della nostra attenzione", ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Oltre ad accelerare le misure di recupero, il piano dell'esecutivo punta anche a favorire un mercato di queste sofferenze. I crediti anomali sarebbero ceduti a veicoli privati, istituiti dalle banche assieme ad investitori interessati.
Il punto cardine del progetto, su cui si negozia con Bruxelles, è che le bad bank avranno la possibilità di comprare dal Tesoro una garanzia pubblica a condizioni di mercato.
La garanzia pubblica è essenziale perché aiuta le banche a minimizzare le perdite legate alla cessione delle sofferenze, per la parte non coperta dagli accantonamenti già fatti. Perdite eccessive rischierebbero infatti di sbilanciare patrimonialmente gli istituti forzandoli a nuovi aumenti di capitale.
I veicoli dovrebbero finanziarsi sul mercato attraverso la cartolarizzazione dei crediti rilevati dalle banche.
Il costo della garanzia, spalmato su più anni, rende più sostenibile l'operazione rispetto al caso in cui una banca debba cedere le sofferenze direttamente sul mercato.
Le fonti spiegano che la Cassa depositi e prestiti (Cdp) sarà della partita in qualità di 'agent', cioè come soggetto al quale spetta valutare l'ammissibilità dei singoli pacchetti di crediti alla garanzia.
Consulenti del Tesoro sono Jp Morgan e Mediobanca (MI:MDBI), mentre Cdp ha chiesto ad un adviser una valutazione su come possa svolgere il ruolo di agent in coerenza con il proprio statuto.
(Paul Taylor, hanno collaborato Stefano Bernabei da Roma e Francesca Landini da Milano)