FRANCOFORTE (Reuters) - Le banche che vogliono accedere nell'Unione europea dopo la Brexit devono istituire nel blocco Ue qualcosa di più di una "scatola vuota".
E' quanto sostiene l'Eba che, prendendo la sua prima posizione ufficiale sul tema della potenziale uscita delle banche dalla Gran Bretagna, avvisa che non sarà garantita la possibilità di mettere base nella Ue stabilendo soltanto un recapito postale.
Una richiesta che potrebbe comportare un trasferimento di posti di lavori e di business su più ampia scala.
"Le norme esistenti sulle autorizzazioni non dovrebbero essere ridotte", ha detto il regolatore europeo sulle banche, ribadendo una simile precondizione imposta dalla Banca centrale europea. "Le società 'scatole vuote' non dovrebbero essere autorizzate", sottolinea.
Le imprese devono fornire una chiara spiegazione delle scelte che stanno facendo in termini delle caratteristoche sostanziali del soggetto che avrebbe sede nella Ue spiega l'Eba.
La posizione espressa oggi è legata ad una delle principali questioni in capo alle banche internazionali presenti a Londra, molte delle quali stanno predisponendo delle basi nell'Europa continentale o a Dublino per mantenere l'accesso nella'Ue dopo l'uscita della Gran Bretagna.
Viene esplicitato chiaramente che i regolatori a Francoforte, Parigi o Dublino sono uniti nel richiedere che vengano trasferite attività significative e non uffici simbolici, aumentando i costi per le banche che intendono spostarsi nella Ue.