MILANO (Reuters) - In un mercato nervoso per le incertezze sul nuovo esecutivo Piazza Affari archivia un venerdì nero con forti vendite concentrate sul settore bancario, il settore più penalizzato dal programma di governo M5S-Lega.
In particolare il mercato è focalizzato sulla nomina al ministero chiave dell'Economia, casella che potrebbe essere riempita dall'economista euroscettico Paolo Savona.
Ad esacerbare le tensioni oggi sui mercati periferici dell'Europa la caduta della borsa di Madrid dopo l'annuncio di due mozioni di sfiducia nei confronti del premier Mariano Rajoy da parte dei socialisti e di Ciudadanos.
"La politica colpisce la periferia, gli anelli deboli dell'Europa", sintetizza un trader.
L'attenzione rimane sullo spread, la variabile di mercato principale in questa fase e che colpisce in modo più evidente il settore bancario e assicurativo, ricorda l'operatore.
Il differenziale tra i rendimenti decennali del Btp e del Bund ha toccato i 217 punti base, massimi dal 6 giugno 2014.
L'ultima seduta della settimana e la chiusura sia della piazza di Londra che quella americana lunedì prossimo hanno portato ad importanti aggiustamenti di posizioni.
"Un mercato in caduta libera senza freni per l'assenza di compratori", aggiunge il trader.
** L'indice FTSE Mib chiude in calo dell'1,54% -- sopra i minimi di seduta -- ai livelli più bassi da inizio aprile, e l'All Share dell'1,4%. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 termina in marginale rialzo dello 0,07%. Tra le singole borse continentali Londra +0,18%, Parigi -0,11%, Francoforte +0,65% e Madrid -1,79%.
** Volumi sull'azionario milanese pari a 4,14 miliardi di euro.
** Dallo scorso 16 maggio, dopo lo scossone provocato dalle indiscrezioni sulla prima bozza del contratto di governo, il principale indice di Piazza Affari ha lasciato sul terreno il 7,8% a fronte di un calo dello 0,7% circa del FTSEurofirst.
** Crollano le banche con l'indice settoriale italiano in calo del 3,7% ai minimi da metà giugno 2017, a fronte di un ribasso dello 0,76% dello Stoxx bancario europeo.
** Tra i maggiori cali BANCO BPM (MI:BAMI), indicata da alcuni broker come tra le più penalizzate dalle misure proposte dalla nuova coalizione di governo, scivola del 7,3%. In un report sui possibili impatti dal nuovo governo sulle banche italiane Goldman Sach ha tagliato il giudizio sull'istituto a "neutral" da "buy".
** Le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) perdono rispettivamente il 3,9% e il 3,2%. Pesante anche MPS (MI:BMPS) in ribasso del 4,6% circa.
** Lettera anche sul settore oil e utility, con ENI (MI:ENI) in calo del 2,5%, ENEL (MI:ENEI) -2,3%. Perdite di oltre due punti percentuali anche per SNAM (MI:SRG), TERNA (MI:TRN) e SAIPEM (MI:SPMI).
** Sul fronte opposto LEONARDO sale del 2,2% circa sull'attesa dell'assegnazione di un contratto con il governo canadese per il rinnovo della flotta di elicotteri che viene valutata superiore al miliardio di euro.
** MONCLER (MI:MONC) gudagna il 3,8%, e CAMPARI (MI:CPRI) il 2%.
** Ben raccolta anche AUTOGRILL (+2%) dopo che ieri i vertici hanno aperto a possibili partnership sul mercato domestico. Hsbc ha avviato la copertura con l'indicazione di "buy" e un prezzo obiettivo di 13,7 euro.