MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso ma sopra i minimi, facendo un po' peggio del resto d'Europa, in un mercato influenzato dal rafforzamento dell'euro e dalla debolezza dei corsi delle commodity.
**L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,62%, l'ALL Share dello 0,7%, con volumi di scambi complessivi per 3 miliardi di euro. Il benchmark europeo Stoxx 600 perde lo 0,4%. Anche Wall Street è in ribasso, influenzata anche dal calo del greggio.
** Maglia nera del listino principale è FERRAGAMO (MI:SFER), che, dopo i risultati del terzo trimestre che hanno indotto gli analisti a rivedere al ribasso le stime sul 2017 e sul 2018, chiude in calo del 4,08%.
** Realizzi su CAMPARI (MI:CPRI), che perde il 3,11%, dopo il rialzo di ieri sull'annuncio dell'ingresso del titolo nell'indice Msci Global.
** Male anche i petroliferi, con SAIPEM (MI:SPMI) che cede l'1,7%, così come SNAM (MI:SRG), ed ENI (MI:ENI) a -1,84%, in un settore europeo in ribasso dell'1,33%.
** Recupera il calo della mattinata l'indice settoriale italiano dei bancari, che si attesta a +0,45%. Inverte la rotta e chiude in rialzo del 2,4% anche BANCO BPM (MI:PMII), dopo la fissazione del prezzo di esercizio della put di UnipolSai (MI:US) (+1,4%) sulla quota del 50% detenuta nella JV di bancassurance Popolare Vita per 535,5 milioni. Bene anche BPER (MI:EMII) (+2,11%) e UBI (MI:UBI) BANCA (+1,04%).
** Restano pesanti invece CARIGE, che chiude a -11,10% e CREVAL a -6,15%.
** Anche MPS (MI:BMPS) perde il 4,9% dopo aver segnato il nuovo minimo. Secondo il suo presidente Alessandro Falciai, i movimenti del titolo sono dovuti a situazioni macroeconomiche europee e non specifiche della banca.
** ATLANTIA (MI:ATL) perde l'1,28%. Oggi l'AD Giovanni Castellucci in un'intervista al Financial Times ha detto che la società è pronta a rendere la sua offerta su Abertis "adeguatamente competitiva" al momento giusto.
** In ripresa LEONARDO (+4,46%), che ha perso il 29% in tre giorni per effetto del profit warning. Considerato che lo scenario peggiore è già incorporato nei prezzi, Equita Sim ha rivisto il titolo a "buy" proprio sulla debolezza.
** Bene anche TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (+1,72%) che interrompe la fase di ribassi. Secondo un broker la nomina di Elisabetta Ripa come AD di Open Fiber, società che fa capo a Enel (MI:ENEI) e Cdp, riaccende speculazioni su un accordo sulla rete.
** DE' LONGHI in calo del 13% a 24 euro risente del collocamento del 5% del capitale da parte delle controllante DL Industrial a 25 euro per azione.
** ASTALDI chiude in calo del 32,39%, affossata dai deboli risultati del terzo trimestre e dall'annuncio di un piano di rafforzamento patrimoniale complessivo da 400 milioni di euro.
** Ancora sul fronte delle trimestrali corre EL.EN (+5,8%) spinta dai risultati del terzo trimestre migliori delle attese e dal miglioramento della guidance per il 2017.
** Sul fronte media, IL SOLE 24 ORE perde il 26,12% alla vigilia del termine dell'aumento di capitale. Male anche CAIRO COMMUNICATION (MI:CAI) (-4,41%), di cui stamani Kepler Cheuvreux ha tagliato il target price a 5,60 euro da 6,10. Bene invece RCS (MI:RCSM), che dopo il calo di ieri chiude in rialzo del 6,72%.