MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto calo, in uno scenario europeo negativo, anche a seguito delle vendite su Wall Street.
A Milano a pesare sono soprattutto i bancari, mentre singoli spunti arrivano dagli ultimi risultati societari pubblicati.
** L'indice FTSE Mib cede l'1,18%, mentre l'Allshare arretra dell'1,15%. Volumi intorno a 2,7 miliardi di euro nel finale.
** In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 arretra dello 0,7%
** Giù i bancari italiani con BANCO BPM (MI:PMII) che lascia sul terreno il 6,65%.
** UNICREDIT (MI:CRDI) perde il 2,25%. Ieri sera la banca ha annunciato che l'aumento di capitale è stato sottoscritto al 99,8% per un controvalore di 12,97 miliardi di euro.
** Pesante anche SAIPEM (MI:SPMI) che lascia sul terreno il 6,8% penalizzata dal mercato dopo i conti 2016 che hanno visto un rosso di 2 miliardi e le aspettative di un 2017 in cui il mercato resterà sfidante.
** Sul fronte opposto buona accoglienza per i risultati preliminari 2016 e il piano 2017-2021 di LEONARDO, che balza del 3,81%.
** Vendite anche su FCA (MI:FCHA) che registra un ribasso del 3,15%, facendo peggio del settore auto europeo che cede l'1,23%.
** MEDIASET in calo dell'1,34%. La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di manipolazione del mercato Vincent Bolloré e Arnaud De Puyfontaine, presidente e amministratore delegato di Vivendi (PA:VIV), nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata del gruppo francese a Mediaset (MI:MS).
** Fuori dall'indice principale sale del 4,9% SALINI IMPREGILO che ieri a borsa chiusa ha annunciato i risultati preliminari del 2016. I broker hanno apprezzato in particolare il dato sul debito netto, inferiore alle attese, e le buone prospettive del mercato Usa, di cui secondo Banca Akros "Impregilo dovrebbe beneficiare nei prossimi anni".
** Cali a due cifre per SINTESI e GEQUITY, rispettivamente con -12,4% e -12,76%.